La parabola di Minzolini: da studente-attivista di “Ecce bombo” a “direttorissimo” del Tg1

Pubblicato il 31 Ottobre 2010 - 11:43 OLTRE 6 MESI FA

Chissà che cosa pensa oggi rivedendosi in video, non come “direttorissimo” del Tg1, ma come studente-attivista nel film “Ecce bombo” di Nanni Moretti.

Ebbene sì, anche Augusto Minzolini ha i suoi “scheletri nell’armadio”, innocenti, per carità, ma pur sempre imbarazzanti, considerando la parabola politico-professionale dell’attuale direttore del Tg1.

«Capelli arruffati e sorriso sicuro, negli anni ‘70 Augusto Minzolini finiva la scuola e recitava nei film di Nanni Moretti» scrive Oggi.it. «Sono passati più di 30 anni, il Tg1 era agli albori e Minzolini ancora non sapeva che un giorno l’avrebbe diretto. Era solo un ragazzo e, com’è normale, coglieva le occasioni. Come quella di apparire sul grande schermo. Anche se dietro la macchina da presa c’era il regista principe della sinistra».

«Oggi non lo avrebbe fatto, viene da pensare leggendo il ricordo poco felice che Minzolini ha di quella parentesi cinematografica con Moretti» continua il sito del settimanale, che riporta le dichiarazioni del direttore del Tg1: «Ero nel movimento studentesco e conoscevo sua sorella. Lui era più grande, faceva film a basso costo e arruolava noi studenti come attori. Non capivo cosa dicesse, ho ripetuto per 24 volte la mia battuta in Ecce bombo, mi sembrava talmente scema che mi rifiutavo di impararla».

In effetti, non gli si può dare torto. Nello spezzone, il giovane e “rivoluzionario” Augusto organizza un’occupazione studentesca, concentrandosi sul problema principale… «chi porta il pallone?».