Monti prepara il vertice con Pd-Pdl-Udc: punta a ddl lavoro e sviluppo

Pubblicato il 16 Aprile 2012 - 23:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un colpo d’ala per sbloccare in via definitiva il ddl lavoro ed impostare la fase dello sviluppo, pur in assenza di bacchetta magica e davanti ad un peggioramento dei dati del Pil che mercoledi’ il Def dovrebbe certificare. E’ l’impresa che tenterà la sera del 17 aprile  il premier Mario Monti nel vertice con Alfano, Bersani e Casini, consapevoli delle difficolta’ economiche ma determinati a presentarsi in campagna elettorale con rassicurazioni concrete per gli elettori.

Il ddl lavoro langue in commissione in Senato: partiti e tecnici aspettano che la riunione di maggioranza di domani dia il via libera alle modifiche che i partiti, soprattutto il Pdl, chiedono. E alle quali il Professore sembra disposto a venire incontro cosi’ da blindare l’accordo con l’obiettivo di un iter sprint entro giugno.

”Sulla flessibilita’ in entrata bisogna cambiare e cambieremo gia’ da domani sera”, ostenta ottimismo il leader Udc Pier Ferdinando Casini che in realta’ piu’ che sul ddl lavoro punta a concentrare le sue energie sulla ricerca di risorse per famiglie e imprese.

I punti su cui il governo, a quanto si apprende, sarebbe disposto a venire incontro a Pdl e Confindustria riguardano in particolare le partite Iva mentre non dovrebbe essere rimesso in discussione il reintegro per motivi economici per il quale il Pd si e’ battuto nello scorso vertice di maggioranza.

All’ordine del giorno del vertice ci sono poi le misure per lo sviluppo. Alla riunione, a quanto si apprende, ‘Abc’ puntano ad arrivare con idee comuni ed infatti domani Alfano, Bersani e Casini avranno contatti per non arrivare con proposte in ordine sparso alla riunione.

L’obiettivo dei leader di maggioranza, pur nella consapevolezza che le risorse sono limitate, e’ convincere il Professore ad allentare i cordoni della borsa perche’, ha detto oggi Alfano, ”un paese non può solo tenere i conti in ordine pensando di restringere i cordoni”.

Per questo Bersani chiedera’ di allentare il patto di stabilita’ per ridare ossigeno ai Comuni e rilanciare le infrastrutture e di cercare la via per sbloccare i debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese.

Se creare lavoro e’ il refrain del leader Pd, Pdl e Udc chiedono misure per imprese e famiglie. Priorita’ su cui anche la task force dei ministri economici, oggi di nuovo riunita, si applica per cercare soluzioni compatibili con la scarsita’ di risorse e la necessita’ di tenere fede agli impegni sul debito.

Per ridare ossigeno all’economia e alle famiglie ‘Abc’ guardano alle risorse recuperate dalla lotta all’evasione fiscale. Ma per la seconda volta il governo ha deciso di non istituire il fondo, inizialmente previsto nella bozza alla delega fiscale ma poi sparito nel testo approvato in consiglio dei ministri, e che avrebbe potuto dare il via all’assalto alla diligenza da parte dei partiti prima che l’esecutivo decida che cosa fare con le risorse.