Cocaina e farmaci nel fiume e i pesci diventano ermafroditi

Pubblicato il 2 Settembre 2011 - 09:16 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI (FRANCIA) – Tracce di farmaci e di cocaina arrivano fino ai fiumi. Viaggiano prima nei nostri scarichi, poi arrivano praticamente in bocca ai pesci che nuotano nella Dora, almeno nel suo tratto francese.

Non sanno più di che sesso sono i gobioni, visto che, a forza di stare in acque piene di anticoncenzionali. Il 60 per cento dei pesci è ermafrodito nella zona vicina al villaggio di Vertolaye, che ospita uno stabilimento della Sanofi. Cosa cambia in questi esemplari?  Hanno livelli troppo alti di vitellogenica che sarebbe tutta concentrata nelle uova.

“Per ogni mille giovani adulti – hanno scritto i ricercatori sulla rivista Environmental Health – si consumano quotidianamente almeno 27 dosi da cento milligrammi. Il consumo complessivo sarebbe di 40mila dosi al giorno, un valore molto più elevato rispetto alle stime delle fonti istituzionali”.

Anche sul Po vennero fatti degli esami e i ricercatori  del Mario Negri trovarono tracce di anfetamine, ecstasy, morfina, eroina e cannabis. “Dopo l’assunzione di una dose i residui delle droghe vengono eliminati con le urine e raggiungono i depuratori con le acque fognarie e quindi i fiumi”.