Rai. Siddi (Fnsi): No a manager liquidatori ma vertice di eccellenza

Pubblicato il 19 Marzo 2012 - 07:48 OLTRE 6 MESI FA

Franco Siddi, segretario della Federazione nazionale della Stampa, sindacato unico dei giornalisti italiani, ha indicato la posizione della Fnsi sulla Rai: “Per la Rai non è l’ora di glaciali manager liquidatori ma di un vertice e di una direzione manageriale di eccellenza, di alta competenza in materia di industria editoriale e di sentita passione per il servizio pubblico inteso nel senso più nobile del termine”.

Siddi ha aggiunto: “Ciò che vi è o sa di carrozzone va smantellato con determinazione, ma occorre rispetto per un’azienda di punta del sistema Italia, una miniera di risorse, di lavoro e di qualità come nessun altro ha nel settore dell’industria e della produzione editoriale e culturale, dalla radiotelevisione alla multimedialità. La Rai, insomma, non è muffa da spazzare via” anche se bisogna “eliminare incrostazioni, sprechi, sudditanze politiche e non solo, ridare valore al lavoro di tante professionalità (patrimonio da stimare tra i beni aziendali persino più delle tecnologie e dei beni materiali), molte delle quali confinate ai margini, inutilizzate o sottoutilizzate per ragioni politiche o discriminazioni di vario genere, è essenziale, inderogabile, urgente, qualsiasi sarà il metodo che verrà scelto per designare i nuovi vertici. Ma risanare, recuperare senso e missione pubblica non significa liquidare”.

In questi ultimi giorni, ha detto anora Siddi, “c’è uno strano clima, che non piace e che non può essere l’interesse del Paese che della Rai – un bene pubblico – è il vero proprietario. Al Governo dei tecnici e dei vertici politici notturni sono chieste soluzioni di normalità non di mera normalizzazione di facciata dietro qualche uomo/donna di grandi doti nella gestione finanziaria e tecnica. Il caso Rai non può essere paragonato a certi dissesti di industrie aeronautiche, alimentari, o bancarie”.