Salute: 8 milioni di italiani vittime di attacchi di panico

Pubblicato il 19 Marzo 2010 - 13:05 OLTRE 6 MESI FA

Gli attacchi di panico sono in aumento soprattutto tra gli uomini

Tachicardia e dolore al petto, sudorazione improvvisa e brividi, senso di soffocamento, fame d’aria, nausea e sbandamento, insieme alla paura di impazzire o la sensazione di una tragedia incombente. Questo “mentre si è alla guida, al cinema, al supermercato, o in ascensore, come sanno bene gli otto milioni di italiani che soffrono di attacchi di panico”.

Lo spiega Paola Vinciguerra, psicologa e psicoterapeuta presidente dell’Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), che insieme alla giornalista Tonia Cartolano ha presentato a Roma il libro ‘Gli attacchi di panico. Clinica, ricerca e terapia’ (Liguori Editore). “E’ un problema in aumento che, più diffuso fra le donne, oggi sta crescendo anche tra gli uomini, soprattutto professionisti e manager. E secondo l’Organizzazione mondiale della sanità – aggiunge la Vinciguerra – entro il 2020 sarà la patologia più diffusa al mondo, dopo i disturbi cardiovascolari”.

Per restare vittima di un attacco di panico non è necessario correre un pericolo reale. Può capitare di trovarsi in un ascensore troppo piccolo, “fermo tra un piano e l’altro, stretto fra mia moglie e una diabolica signora che continuava a fumarmi in faccia”, come racconta nel libro Gianluigi Lenzi, neurologo della Sapienza di Roma e ‘ascensorofobico’. Oppure essere sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo e sentir partire le sequenze musicali di un altro artista, come ha ricordato il cantante Max Pezzali, che ha curato la presentazione del libro. Pezzali ha raccontato la storia di sua moglie, afflitta per anni da attacchi di panico e ora guarita, sottolineando il fatto che ancora oggi ci si vergogna di ammettere di soffrirne.