Siddi: “Preoccupazione per il sequestro della ‘Voce d’Italia’

Pubblicato il 17 Dicembre 2010 - 08:58 OLTRE 6 MESI FA

”Suscita una grande preoccupazione la decisione del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Como che ha disposto il sequestro preventivo del quotidiano on line “La Voce d’Italia”, per un ipotizzato reato di diffamazione”. E’ quanto afferma in una nota il segretario della Fnsi, Franco Siddi.

”Non entriamo nel merito della vicenda giudiziaria, i cui aspetti non ci sono noti – prosegue Siddi – Dobbiamo però ricordare che la libertà di stampa è sancita dall’art. 21 della Costituzione. E’ tassativamente escluso che la stampa possa essere soggetta ad autorizzazione, a censure o sequestri cautelativi. La stessa Corte di Cassazione che in anni recenti ha legittimato il sequestro preventivo di siti internet o di riviste lo ha specificatamente limitato ai casi espressamente previsti dall’ultimo comma dell’art. 21: ovvero alle pubblicazione a stampa contrarie al buon costume”.

”Ne consegue che fuori da questo caso estremo – aggiunge il segretario della Fnsi – non è assolutamente possibile utilizzare nei confronti di testate giornalistiche uno strumento che ricorda paurosamente gli anni in cui il sequestro preventivo fu utilizzato per favorire la nascita e l’affermarsi della dittatura. Ci vogliamo augurare che si sia trattato di un errore che la misura preventiva sia immediatamente annullata”.