Il Sole 24 Ore vuole far pagare le notizie online

Pubblicato il 14 Aprile 2010 - 20:15 OLTRE 6 MESI FA

Il Sole 24 Ore potrebbe essere la prima grande testata italiana a far pagare gran parte delle notizie pubblicate sulla versione online a pagamento. La svolta nell’online è stata annunciata dal presidente Giancarlo Cerutti.

Cerutti ha spiegato quasi sono le strategie editoriali: «Abbiamo in programma per fine maggio il lancio del nuovo sito (www.ilsole24ore.com), con una profonda riforma grafica e dei contenuti e un utilizzo più marcato dei contenuti redazionali».

Il web a pagamento è però ancora in fase di valutazione e non è stato deciso se debutterà già al varo della nuova versione del sito. L’auspicio di Cerutti è comunque che non sia più in chiaro «gran parte» dell’offerta del sito: «È uno dei primi punti che l’amministratrice delegata Donatella Treu dovrà portare al consiglio».

La Treu ha a sua volta precisato che «coesisteranno informazioni gratuite, che per loro natura devono avere un pubblico più ampio, con sezioni riservate, con una logica di selezione dei clienti e modalità di pagamento differenti e differenziate». Oggi, è stato spiegato, tra il fatturato generato nell’area dei professionali provengono dall’offerta online 35 milioni (502,7 milioni i ricavi consolidati del 2009).

Sul fronte societario, intanto, nel corso dell’assemblea dei soci è emersa a sorpresa una partecipazione di poco superiore al 2% detenuta dai Benetton tramite Edizione: questo ha permesso alla famiglia Benetton di indicare nella controllata di Confindustria il presidente del collegio sindacale, Luigi Biscozzi (le azioni quotate sono di categoria speciale, quelle di Confindustria sono ordinarie).

Per il resto, con l’assemblea di bilancio è stato rinnovato anche il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale in scadenza. Confermati Cerutti e la Treu, entrata nel gruppo solo a febbraio dopo l’uscita di Claudio Calabi, con deleghe assegnate da poco più di un mese.

Nel Cda per il prossimo triennio i nuovi ingressi sono Francesco Caio, Marco Tani, Marino Vaghi, Pierluigi Ceccardi, Alberto Meomartini, Antonello Montante, Piero Gnudi e Aurelio Regina.

Sul fronte delle strategie societarie, intanto, Cerutti ha preannunciato un 2010 «in miglioramento» anche se «non ancora soddisfacente», spiegando che è ancora allo studio il passaggio alla versione tabloid del quotidiano, così come un aumento del prezzo di copertina.