Ticket proporzionati a redditi e famiglie: la promessa del ministro Balduzzi

ROMA – ''Bisogna trovare un equilibrio tra utilita' ed economicita' della prestazione sanitaria''. Lo afferma, in un'intervista alla Stampa, il ministro della Salute Renato Balduzzi, che spiega come la rimodulazione del ticket debba ''avvenire sulla base di tre criteri: equita'; trasparenza ed omogeneita'; considerazione della composizione del nucleo familiare''.

I tre criteri saranno la base anche del nuovo sistema di esenzioni. ''Non e' detto ad esempio che l'esenzione per patologia debba continuare a essere svincolata dal reddito. Stessa cosa per le esenzioni in base all'eta''', dice Balduzzi. ''Bisognera' poi prevedere piu' fasce di reddito calcolate in base alla composizione del nucleo familiare, considerando non solo il numero di componenti ma anche la presenza di anziani o disabili''.

In merito ai Lea, i livelli essenziali di assistenza, ''l'ultima versione e' composta da circa seimila prestazioni. Applicando il criterio dell'appropriatezza e con un lavoro di cesello facciamo uscire quelle oramai obsolete, ma entrano nuove cure per le malattie rare, la tutela della disabilita' e l'epidurale, che – osserva il ministro – serve anche a contrastare l'inappropriatezza di molti parti cesarei''.

Nell'intervista Balduzzi interviene anche sulla liberalizzazione dei farmaci di fascia C, escludendone l'inserimento nel decreto milleproroghe. Il ministro si dice infine pronto a ''rivedere l'impianto'' del sistema sanitario nel caso in cui ''le ombre della recessione fossero confermate''. Andrebbe invece ''preservato'' a ''condizioni economiche costanti''.

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