Umberto Veronesi: “Sanità, i ricchi paghino di più”
ROMA – Un piano di ristrutturazione degli ospedali, i redditi alti fuori dalla copertura del servizio sanitario nazionale e una sanita' low cost sul modello dei voli aerei. Sono le idee dell'ex ministro della Sanita', Umberto Veronesi, intervistato dal Corriere della Sera.
I reparti in cui effettuare le visite mediche in regime di intramoenia non sono stati realizzati e ''questa mancanza e' diventata un alibi per continuare a portare i pazienti fuori dall'ospedale'', per questo ''e' urgente un piano di ristrutturazione nazionale del sistema ospedaliero'', sottolinea Veronesi, visto che ''oggi circa 4 ospedali su 10 andrebbero chiusi perche' obsoleti, inefficienti e costosissimi''.
Le idee del fondatore dello Ieo sul servizio sanitario nazionale sono altrettanto chiare: ''chi supera una certa soglia di reddito dovrebbe uscire dalla copertura del servizio sanitario nazionale e rivolgersi alle assicurazioni private. Si formerebbe una categoria a parte che stimolerebbe il mercato delle assicurazioni. Bisogna dedicare le limitate risorse pubbliche – precisa l'oncologo – per chi ha meno possibilita' economiche e non il contrario''.
''Credo che in futuro i ticket vadano progressivamente eliminati perche' sono una tassa sulla malattia – prosegue – . Chi e' piu' malato, piu' paga: e' un indebolimento dei piu' deboli. Credo sia piu' equa una sanita' completamente gratuita per chi ha i redditi inferiori, essendo tramontato il sogno di cure gratuite per tutti''.
Un'altra idea dell'ex ministro e' quella di una sanita' ''low cost sul modello dei voli aerei'', un processo che si puo' applicare ''nella diagnostica'' che deve essere anche ''a chilometro zero''.