Feltri deride la stampa pro-Monti: “Da segugi a cronisti de peluche”

Pubblicato il 28 Novembre 2011 - 12:52 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Anche Vittorio Feltri, come già Marco Travaglio sul ‘Fatto Quotidiano’, deride una certa stampa che tesse le lodi, fino al paradosso, del nuovo premier Mario Monti. L’attacco di Feltri sul ‘Giornale’ è bipartisan perché va da un giornale di centrosinistra come ‘La Repubblica’ a uno della famiglia Berlusconi come ‘Chi’ di Alfonso Signorini.

Scrive Feltri nel suo esilarante editoriale dal titolo “Da segugi a cronisti di Peluche”: “Dobbiamo essere orgo­gliosi dell’Italia? Stan­do ai giornali, sì. Da quando Silvio Berlusconi si è di­messo, cedendo la scena a Ma­rio Monti, la stampa si è rassere­nat­a e aiuta i cittadini a essere ot­timisti, descrivendo la nostra Pa­tria come un Eldorado. I lettori avranno notato: non c’è più una sola famiglia che non riesca ad arrivare con lo stipendio alla quarta settimana del mese; nes­suno più muore di fame, forse gli indigenti sopportano meglio il digiuno leggendo le cronache politiche della Repubblica e del Corriere , in cui il nuovo premier e famiglia vengono magnificati. Ieri il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, un uomo un mito, si è superato pubblicando una didascalia da manuale di propaganda: «Mario Monti è tor­nato a Milano, dopo 16 giorni tra­scorsi a Roma. Era arrivato il 10 novembre da Berlino, dove si tro­vava per un convegno, e la mo­glie Elsa era accorsa in treno nel­la capitale per portargli le cami­cie pulite. Da allora è rimasto “in­chiodato” alla formazione del governo, poi nelle missioni alla Ue per l’operazione-credibilità, infine nella definizione delle mi­sure anti-crisi“”.

Feltri prosegue: “Siamo spiacenti, caro Mauro, ma Alfonso Signorini si sta dimo­strando più pronto­e professiona­le di lei nel ragguagliarci a propo­sito dei nuovi protagonisti della politica. Nel numero in edicola di Chi , settimanale divinamente pettegolo e dall’inventiva fervi­da ( massì, diciamolo: intelligen­te), si possono gustare un paio di servizi relativi alle donne coopta­te da Monti nel proprio ministe­ro, Anna Maria Cancellieri, Elsa Fornero e Paola Severino, ritrat­te insieme in una foto distesa su due pagine patinate. Che meraviglia. Amici lettori, i testi riportano notizie esclusive utili per conoscere meglio le «gentili tecniche» che ci porte­ranno in paradiso“.

Abbiamo sco­p­erto che Cancellieri ama la cuci­na (quella buona, mica scema lei) e la lirica, perbacco; Fornero, guarda un po’ i casi della vita, la mattina si alza sempre presto; Se­verino è appassionata di teatro e, udite udite, si è addirittura ci­mentata come attrice. Sul trio Le­scano ministeriale, la rivista ci delizia con tre pagine di prosa vi­brante.