Per ‘What country’ di Apple l’Italia è uguale a pizza e mafia. Perché non pizza e moda?

Pubblicato il 28 Settembre 2010 - 00:10| Aggiornato il 30 Settembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

L’associazione pizza-mafia per descrivere l’Italia dell’applicazione ‘what country’ lanciata sull’App Store di Apple non piace affatto a chi della pizza ha fatto il suo business. ”Noi vendiamo un prodotto che è l’immagine dell’Italia, non era meglio – si domanda Giuseppe Marotta, fondatore della catena Fratelli La Bufala – associare la pizza alla moda?”.

”Dopo l’immondizia e la diossina, ora – aggiunge avvilito Marotta – dobbiamo lottare anche contro quest’equazione, nonostante diamo lavoro a migliaia di persone, con 400 nuove assunzioni solo nel 2009”. La catena, che ha 120 sedi nel mondo, dalla Turchia agli Emirati Arabi passando per gli Stati Uniti, in 8 anni di attività ha costruito un giro d’affari da 70 milioni di euro l’anno, ma ora il suo fondatore teme per il futuro: ”Oltre alla crisi – sbotta – dobbiamo lottare contro tanti nemici. Questa dell’equazione con la mafia è una notizia che mi sciocca”.

Anche perché – racconta – ”se ci sono dei pregiudizi, noi ne abbiamo trovati più al Nord, in particolare a Verona, che all’estero, dove al limite siamo visti in modo folcloristico: più che la lupara, si aspettano che tiriamo fuori i mandolini”. La declinazione italiana dell’applicazione ‘what country’ non piace nemmeno alla maggioranza degli internauti che hanno lasciato commenti indignati sul sito di IPhone Italia. ”Come fate – si chiede Dario – a pubblicizzare un’ applicazione che ci da dei mafiosi?”. ”Chi da dei mafiosi agli italiani – aggiunge un anonimo – non è intelligente. La maggior parte di noi lavora duramente ogni giorno nella legalità. Applicazione interessante, ma – conclude coerentemente – non la scaricherò per questo motivo”.

Più concreto un certo Mablasco, che racconta di aver scaricato l’applicazione: ”Ci sono pochissime foto e tutte senza senso. Da evitare assolutamente, capito picciotti?”. Sulla stessa linea ironica anche Nmarto, che cita ‘Il padrino’: ”Questa di iPhoneItalia è una proposta che non si può rifiutare!” e Stefano che gli fa eco con questo post: ”0,79 per un applicazione con 2 foto stracce…e poi ci danno dei mafiosi a noi?”.

Non tutti, però, sono d’accordo, anzi, c’è anche chi difende la scelta come Gianni, che scrive ”hanno ragione, l’Italia è Mafia, non facciamo gli ipocriti” e Renzo che aggiunge ”come non concordare, basta leggere i giornali. Che poi dispiaccia…questo è un atro discorso”. Post che hanno scatenato una piccola querelle sul sito, chiusa dal lapidario commento lasciato da tale Andrea: ”Non riusciamo ad essere uniti neanche quando ci offendono…Strano popolo”.