Botero, emozione davanti a Giotto come 60 anni fa

Pubblicato il 17 Marzo 2012 - 18:10 OLTRE 6 MESI FA

ASSISI (PERUGIA), 17 MAR – E' la ''stessa, forte emozione'' di 60 anni fa, quando per la prima volta arrivo' ad Assisi, quella provata da Fernando Botero davanti agli affreschi di Giotto nella Basilica superiore di San Francesco. L'artista colombiano ha scelto proprio Assisi per esporre i suoi 'Gessi 1973-2012', in una retrospettiva mondiale allestita con la sua attiva partecipazione al palazzo del Monte Frumentario nel centro storico della citta' di San Francesco.

''Stare li' ieri sera ed oggi nella Basilica superiore, proprio dove si trovava Giotto nove secoli fa, e' stata una cosa meravigliosa e fantastica, una sensazione unica'', ha confessato. Botero – parlando oggi pomeriggio nella conferenza stampa ad Assisi che ha preceduto l'inaugurazione della mostra – si e' detto ancora ''debitore'' di Giotto e dei fiorentini per l'irruzione del volume e dello spazio ''in una pittura che prima di loro era solo simbolo delle cose, non esisteva. A livello intuitivo l'avevo capito, giovane artista in Colombia, poi quando nel 1952 giunsi ad Assisi ci fu la scoperta. Continuano ancora a rappresentare dei punti di riferimento per il mio lavoro''. Con Giotto c'e' San Francesco: ''il Santo d'Assisi e' un simbolo meraviglioso di umanita' e di bonta'''.

Nella mostra 'Botero's plasters' (fino al 31 agosto prossimo) sono esposti i gessi di cavalieri, centauri, ballerini, bambini, gatti, cavalli, tori, figure femminili e maschili: 76 lavori monumentali e di piccole e medie dimensioni, i ''negativi'' di tutta la produzione scultorea di Botero. L'esposizione (una retrospettiva, in anteprima mondiale, delle sculture in gesso del'ottantenne maestro colombiano) comprende anche 39 dipinti a olio, di varie dimensioni, e una scultura monumentale in bronzo, un ''Cavallo'', realizzata da Botero nel 1999, collocata nella Piazza del Comune nel centro storico di Assisi.