Cadaveri essiccati e “plastinati”: il “dottor Morte” sbarca a Roma

Pubblicato il 14 Settembre 2011 - 12:10| Aggiornato il 9 Dicembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Cadaveri essiccati, plastificati: l’anatomopatologo tedesco Gunther von Hagens (il dottor Morte) è pronto a fare scalpore anche a Roma, dove sbarca per la prima volta in Italia la sua mostra “Body Worlds”, che in più di 60 città del mondo ha già richiamato oltre 33 milioni di visitatori. Un evento molto particolare: negli spazi delle Officine Farneto, saranno infatti esposti 20 corpi umani resi opere d’arte grazie a una tecnica unica, detta plastinazione, brevettata negli anni ’80 da von Hagens e che permette di conservare i cadaveri in perfetto stato, mostrandone tutti i segreti ai visitatori.

Dal 14 settembre al 12 febbraio 2012 “Body Worlds: il vero mondo del corpo umano” richiamerà fan del “dottor Morte” e curiosi, guidandoli in un viaggio unico. Grazie ai corpi plastinati, i cui tessuti e organi sono conservati sostituendo ai liquidi corporei polimeri di silicone, si potranno comprendere meglio i meccanismi vitali, il funzionamento degli apparati, come quello cardiaco o respiratorio, e mostrare le differenze tra organi malati e sani.

Un modo molto diretto di divulgare ed educare sui temi della salute, del benessere, della corretta nutrizione, sostiene von Hagens. “La morte è un fatto normale – dice – è parte della vita. E’ la vita a essere eccezionale”.

Il lavoro dell’anatomopatologo tedesco si avvale di uno specifico programma di donazione dei corpi curato dall’Institute for Plastination di Heidelberg, che conta a oggi circa 13.000 donatori registrati. Persone “stregate” dall’opera di von Hagens e dall’effetto che la mostra 2Body Worlds” ha avuto su di loro.

I dati confermano che, dopo aver assistito all’esibizione, il 10% degli spettatori ha smesso di fumare e il 24% ha cambiato idea sulla donazione degli organi. E più persone di quante ci si possa immaginare si sono dette pronte a donare il proprio corpo dopo la morte per fini artistici.

Ma il medico-artista non ha solo sostenitori: le critiche piovono su di lui ogni volta che torna alla ribalta con il suo lavoro. E spesso si fanno strada dubbi sulle reali fonti di “approvvigionamento” dei cadaveri che rende opere. Per tentare di fugare ogni dubbio il dottor Morte ha deciso che una volta morto farà “plastinare” anche il proprio corpo, per metterlo a disposizione dei visitatori.