Codici e simboli: quali misteri si nascondono dietro la Gioconda?

Pubblicato il 18 Dicembre 2010 - 05:46| Aggiornato il 17 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA

Cabalistici segreti nascosti negli occhi ridenti della Monna Lisa? Cosa di più naturale per chi è stato educato all’arte di Leonardo da Vinci, come tutti noi lettori del ventunesimo secolo, dall’autore di best-seller Dan Brown? Secondo il celebre racconto del romanziere statunitense nella Gioconda si nascondeva niente di meno che il segreto del Santo Graal: un enigma che si rivelava la chiave di un enigma ancora più grande, un inverosimile congegno romanzesco che, malgrado la sua folle inattendibilità, ha fatto fantasticare milioni di lettori.

La Monna Lisa sembra essere un pozzo di San Patrizio per i misteri. Sulla Gioconda si è detto di tutto, per poi dire il contrario; le tesi più assurde sono state sostenute, si sono fatte le ricerche più spericolate. Nemmeno un metro quadrato di superficie dipinta che ha fatto riversare fiumi di inchiostro, ha fatto scrivere intere biblioteche. Non c’era, si sarebbe detto, nemmeno un millimetro quadrato della Gioconda che non fosse stato descritto, studiato, interpretato almeno un centinaio di volte.

E invece ad un occhio attento, e supportato dalla tecnologia, il sorriso della Gioconda ha rivelato un’ultima, incredibile, sorpresa. Alcuni esperti d’arte del Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni storici, culturali e ambientali, hanno infatti individuato piccoli simboli fino ad ora mai visti nelle pupille della Monna Lisa. Come per obbedire ad il canovaccio di un romanzo poliziesco si è arrivati alla scoperta grazie ad un vecchio e dimenticato libro sul famoso ritratto, rinvenuto da un membro del comitato.

I simboli costituiti da lettere e numeri possono essere visti ingrandendo le immagini. Lo storico dell’arte Silvano Vinceti, presidente del comitato, ha dichiarato che «nell’occhio destro sembra vi siano le lettere LV, che potrebbe anche essere le iniziali di Leonardo. Nell’occhio sinistro i simboli si vedono male, ma sembra che siano le lettere C ed E o B. A occhio nudo i simboli non sono visibili, ma ingrandendoli si vedono chiaramente. Dalle prime investigazioni che abbiamo portato avanti, siamo persuasi che non si tratta di un errore, e che sono stati messi dall’artista.»

Secondo qualcuno, le lettere potrebbero costituire un indizio per stabilire l’identità della donna dipinta, una delle domande che hanno più ossessionato gli storici dell’arte. Da Vinci accordava un’importanza particolare alla Gioconda e sappiamo che negli ultimi anni della sua vita portava sempre con sé il dipinto. Inoltre, l’artista amava i linguaggi esoterici ed adoperava simboli occulti per lanciare messaggi. Volente o nolente – saranno gli studiosi a stabilirlo – con queste misteriose lettere Leonardo è riuscito a fare un postumo occhiolino agli amanti dei misteri.