Gae Aulenti, la sua vita in mostra alla Pinacoteca Agnelli

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Aprile 2016 - 10:09 OLTRE 6 MESI FA
Gae Aulenti, la sua vita in mostra alla Pinacoteca Agnelli

Gae Aulenti, la sua vita in mostra alla Pinacoteca Agnelli

MILANO – La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino presenta la mostra “Omaggio a Gae Aulenti”, che racconta la vita di una delle personalità di maggior rilievo della cultura architettonica italiana del XX secolo attraverso un percorso che tocca le sue opere più significative, strettamente collegate ai luoghi, ai tempi e alle persone che ha incontrato.

Da architetto Gae Aulenti ha sviluppato il suo percorso professionale attraverso il design, l’architettura, gli allestimenti e la scenografia, costruendo la sua carriera in un costante dialogo tra le arti.

La mostra, curata da Nina Artioli, nipote di Gae Aulenti, segna le tappe del suo ricco percorso culturale e professionale partendo dal luogo che più di ogni altro può raccontare la sua personalità: la casa studio di Milano, progettata nel 1974. Un grande spazio a doppia altezza pieno di libri, di oggetti, di ricordi di viaggi, di prototipi, di quadri dedicati, di modelli, ognuno testimone a modo suo delle numerose collaborazioni con artisti, registi, amici e intellettuali.

Oggi questo luogo così ricco di memorie è la sede dell’Archivio Gae Aulenti, che si pone come obiettivo la conservazione e la promozione del patrimonio culturale che l’architetto e designer ha lasciato.

Il percorso espositivo della mostra, tematico e narrativo al tempo stesso, si sviluppa intorno ad alcune sale che raccontano la versatilità del suo impegno professionale, offrendo un punto di vista più intimo e personale della vita e del lavoro di Gae Aulenti.

A partire dall’Archivio Aulenti, che ha prestato materiali inediti e scatti fotografici privati, si passa attraverso la sala dedicata al design, dove sono esposti oggetti emblematici come le lampade create per Martinelli Luce, agli allestimenti ideati per privati, come la Casa detta ‘del collezionista’ a Milano (1968), o per mostre come “Italy: The New Domestic Landscape” al MOMA di New York nel 1971. E poi ancora la sala dedicata al teatro, con le scenografie per gli spettacoli di Luca Ronconi, e quella incentrata sui musei come il Musée d’Orsay, fino ai grandi progetti d’architettura, come l’Istituto italiano di cultura e Cancelleria dell’Ambasciata italiana a Tokyo (1998-2005) o la riqualificazione di Piazzale Cadorna a Milano (1998-2000).

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 28 agosto alla Pinacoteca Agnelli, all’interno del Comprensorio del Lingotto, in via Nizza 230/103, a Torino.