GENOVA – A Genova una grande rassegna storica, le immagini di 160 anni di industria italiana attraverso mille immagini dalla Fototeca Ansaldo. Un lungo percorso tra le fabbriche italiane, tra macchine spaventose e officine titaniche. Dalle campagne alla città , nell’ottocento l’uomo “si scopre” operaio e arriva nelle fabbriche, nei cantieri e nei porti. Poi arriva il treno, la meccanica delle caldaie, delle turbine, degli apparati motore, le navi, i transatlantici fino “all’epopea dell’acciaio”. Superata la guerra, i bombardamenti, la distruzione, dal bianco e nero arriva il colore, arriva il boom degli anni ’50. Questo il lungo cammino della mostra “Scatti di industria. 160 anni di immagini dalla Fototeca Ansaldo” nelle sale del Munizioniere di Palazzo Ducale a Genova. Una mostra “aperta”, aperta a tutti, aperta ad aprire nuovi percorsi storici negli occhi del visitatore.
Tra le immagini la mitica locomotiva Sampierdarena del 1854, i cannoni da 381 usati nella Grande Guerra, le auto Ansaldo fabbricate a Torino nel 1920, l’idrovolante Sva utilizzato da D’Annunzio, il varo del Rex, le centinaia di operaie al lavoro nel 1936 alla bobinatura, Benito Mussolini che in auto attraversa la fabbrica di Genova col braccio teso. Ma anche la difesa degli impianti, la Resistenza, il Dopoguerra, la ricostruzione, i transatlantici Eugenio C, Raffaello e Michelangelo, le locomotrici degli anni ‘60 e ‘70. Immagini, foto, storie di uomini e di officine, di fabbriche ma, sopratutto, di lavoro.