L’Aquila chiama Madrid: rivuole il suo capolavoro, la “Visitazione” di Raffaello

Lorenzo d'Albergo*
Pubblicato il 23 Aprile 2010 - 14:38 OLTRE 6 MESI FA

La "Visitazione" di Raffaello

Non si litiga più solo con i francesi per la Gioconda di Leonardo da Vinci. Da oggi si discute anche con gli spagnoli. Oggetto del contenzioso tra L’Aquila e il governo di Zapatero è il quadro della “Visitazione” di Raffaello. Il dipinto è stato portato via dagli spagnoli nel 1655, durante l’occupazione del capoluogo abruzzese, all’epoca parte del Regno di Napoli.

La questione è stata portata all’attenzione del consiglio comunale da Anna Maria Reggiani, il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici, che ha chiesto di inviare una domanda ufficiale per la restituzione dell’opera, anche solo in prestito annuale, al museo del Prado di Madrid. “Poterlo riavere –  ha spiegato la Reggiani in occasione dell’inaugurazione dei nuovi locali della Soprintendenza nell’ex convento di Sant’Amico – costituirebbe un’attrattiva importante per la città, che ha bisogno di ritagliarsi un circuito turistico che aiuti alla ricostruzione del centro storico dopo il sisma”.

Non è la prima volta che L’Aquila cerca di riavere il dipinto di Raffaello. Già all’epoca del trafugamento la popolazione si oppose inutilmente all’esercito degli Aragona. Oggi la protesta approda on-line: su Facebook gli aquilani, stanchi di doversi accontentare della copia esposta nella chiesa di San Silvestro, hanno aperto il gruppo “La Spagna restituisca a L’Aquila la visitazione di Raffaello”.  In mezzo la mobilitazione di padre Giusseppe De Gennaro, gesuita e docente di mistica spagnola all’Università della preghiera dell’Aquila e l’appello in diretta televisiva di Bruno Vespa. “Se il presidente Zapatero vuole fare un vero atto di generosità verso questa città così gravemente ferita – ha detto il conduttore durante uno speciale di “Porta a Porta” sulla ricostruzione della città abruzzese – ci restituisca questo splendido dipinto che ci fu portato via con la forza”.

*Scuola di Giornalismo Luiss