Leonardo, suo Ritratto di una Sforza: sorriso della Gioconda

Il Ritratto di una Sforza e la Gioconda

LONDRA – Il Ritratto di una Sforza, detto Bella Principessa, è di Leonardo da Vinci. All’attribuzione al genio toscano sono arrivati i ricercatori della Sheffield Hallam University Alessandro Soranzo e Michael Newberry. Come ci sono arrivati? Analizzando il sorriso della giovane dama. Sembra, infatti, lo stesso sorriso della Gioconda.

Un sorriso enigmatico che solo nel 2005 la neurobiologa Margaret Livingstone è riuscita a spiegare, dimostrando che era stato dipinto da Leonardo con un gioco di ombre e chiaroscuri tale da risultare evidente non quando l’occhio fissa la bocca della Gioconda ma quando questa è nella visuale periferica. Quando il sorriso è al centro della nostra attenzione (e della nostra retina) appare quasi inesistente, ma quando ci focalizziamo altrove, entra nella visione periferica della retina e appare più ampio ed evidente.

Oltre a questo sorriso, a suffragare l’attribuzione all’artista di Vinci è un’impronta digitale trovata in un angolo a sinistra, compatibile con altre dello stesso genio, che amava sfumare le proprie opere con i polpastrelli.