A Milano due quadri di de La Tour, il “Caravaggio francese”

Pubblicato il 5 Dicembre 2011 - 18:46 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Prosegue, ormai nel solco della tradizione, la partnership fra Eni, Louvre e comune di Milano: la multinazionale guidata da Paolo Scaroni, dopo aver portato a Palazzo Marino opere di Caravaggio, Leonardo e Tiziano, quest’anno porta due opere del francese Georges de La Tour, prestate dal museo parigino.

Si tratta de ‘L’adorazione dei pastori’, per la prima volta in Italia, e del ‘San Giuseppe falegname’, uno dei piu’ celebri capolavori del pittore lorense, noto a molti come il “Caravaggio Francese”. Le opere saranno esposte nella sede del Comune, con ingresso libero, dal 26 novembre all’8 gennaio dell’anno prossimo.

“Continuiamo la tradizione di offrire ai milanesi una mostra in questo periodo cosi’ importante per la citta’”, ha detto l’ad di Eni, Paolo Scaroni, che ha ricordato come negli anni quest’occasione sia cresciuta, passando “dai 140mila visitatori per Caravaggio ai 190mila per Tiziano”. “Siamo molto contenti di questa nostra attivita’ sul piano culturale e l’idea di aver costruito una tradizione nel centro di Milano e’ un motivo di grande orgoglio”, ha continuato il manager, che ha poi indicato fra i motivi di successo dell’iniziativa la scelta di “opere straordinarie”, che quest’anno si fa “audace, perche’ de La Tour non e’ famoso come Tiziano o Caravaggio”.

“La sfida, in linea con la logica del nostro impegno nel mondo della cultura – ha concluso Scaroni – e’ quella di far conoscere al grande pubblico un artista importante, suggestivo e misterioso”.

La vita dell’artista lorense, infatti, e’ ancora oggetto di studi, perche’ dopo la sua morte, nel 1652, la sua opera cadde nell’oblio, prima di essere ‘riscoperta’ dagli storici dell’arte dopo quasi tre secoli, con l’opera e la carriera che diventano oggetto di studio a partire dal 1915. “In Italia – ha fatto eco il direttore del Louvre Henri Loyrette, che non avendo potuto essere presente ha inviato un messaggio – l’immenso talendo di Georges de La Tour e’ ancora poco noto: sono percio’ davvero lieto che in questa fine d’anno i milanesi abbiano l’opportunita’ di ammirare per la prima volta due tra i piu’ grandi capolavori del maestro”, che e’ anche “uno dei pittori francesi piu’ celebri e amati dal pubblico”.

“In entrambi i dipinti – continua il messaggio di Loyrette – lo straordinario virtuosismo del pittore nell’uso della luce e dei contrasti chiaroscurali raggiunge un vertice ineffabile, conferendo un’atmosfera ricca di intimita’ a questi due notturni, in cui risaltano le espressioni dolcissime della Madonna nell”Adorazione’ e del Cristo nel ‘San Giuseppe'”.

“Anche se resta ancora estremamente incerta l’ipotesi di un suo viaggio di formazione in Italia – hanno commentato le curatrici Valeria Merlini e Daniela Storti – l’eco dirompente del caravaggismo giunse molto presto in Francia e de La Tour seppe coglierne spunti importanti, sebbene dal punto di vista stilistico e tecnico sia sempre rimasto fortemente legato alla pittura nordica e fiamminga”.

In occasione della mostra, poi, eniscuola ha scelto anche di proporre attivita’ educative dedicate agli istituti primari del milanese, per avvicinare i bambini all’arte del pittore francese. “I laboratori – spiega la societa’ – si fondano su una metodologia che concepisce l’educazione all’arte come uno stimolo dello sviluppo della sensibilita’, con un approccio interattivo ed emozionale”.