Quadri di Picasso e Monet rubati al museo di Rotterdam: “Sono invendibili”

Pubblicato il 17 Ottobre 2012 - 00:48 OLTRE 6 MESI FA
“Waterloo Bridge, London” di Claude Monet, uno dei quadri rubati a Rotterdam

ROTTERDAM (OLANDA) – Colpo grosso al museo Kunsthal di Rotterdam in Olanda che ospita un’esposizione temporanea di opere d’avanguardia della fondazione Triton. Sette dipinti, fra cui alcuni capolavori di Pablo Picasso, Henri Matisse, Claude Monet e Paul Gaugin, sono stati rubati da ignoti che si sono introdotti nelle sale del museo. Si tratta del più grande furto di opere d’arte mai avvenuto in Olanda dal 1991, quando vennero trafugati venti dipinti dal museo Van Gogh di Amsterdam. Le tele rubate sono i due quadri di Claude Monet ‘Waterloo Bridge, London’ e ‘Charing Cross Bridge, London’ entrambi del 1901; ‘Women with Eyes Closed’ di Lucian Freud del 2002; ‘Donna davanti ad una finestra aperta, detta la Fidanzata’ di Paul Gauguin del 1888; ‘La lettrice in Bianco e Giallo di Henri Matisse del 1919; ‘Autoritratto’ di Meyer de Haan del periodo 1889-1891 e infine la ‘Testa di Arlecchino’ di Pablo Picasso del 1971.

Un furto realizzato ”malgrado i sistemi di sicurezza”, ha riferito la direttrice del museo Emily Ansenk che si è detta ”scioccata” e ha parlato di ”incubo”. Secondo un esperto, che è voluto restare anonimo, le opere d’arte trafugate avrebbero un valore stimato intorno ”ai 150 e 200 milioni di euro” e sarebbero invendibili. Si tratta infatti di quadri noti al grande pubblico e quindi difficili da piazzare sul mercato nero. ”Tutti i dipinti sono conosciuti in ogni parte del mondo è non sarà possibile venderli”, ha aggiunto la direttrice del museo. La polizia ha reso noto che è stata aperta un’inchiesta. I ladri sarebbero penetrati nel museo intorno alle tre/quattro della notte tra ol 15 e il 16 ottobre. Cinque minuti dopo che si è azionato l’allarme sono arrivate le forze dell’ordine ma dei malviventi non c’era più traccia.

Gli ”agenti hanno visionato le immagini delle telecamere del museo – ha precisato la Ansenk – e secondo le prime informazioni sembra che il colpo sia stato molto ben preparato”, fin nei minimi dettagli. La tv pubblica olandese ha diffuso in giornata alcune immagini che mostrano agenti alla ricerca di impronte digitali all’esterno della struttura del Kunsthal. ”Scioccati” anche i proprietari delle opere rubate, che hanno però voluto che la mostra rimanesse aperta, visto l’interesse finora suscitato tra i visitatori. E domani infatti – ha assicurato la Ansenk – l’esposizione riaprirà i battenti. Le opere fanno parte della collezione privata di arte moderna Triton, che comprende complessivamente opere di oltre 150 artisti.