Test guide turistiche, quiz maxi concorso errati: Venere di Milo è un quadro…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Novembre 2013 - 12:20 OLTRE 6 MESI FA
Test guide turistiche, quiz maxi concorso errati: Venere di Milo è un quadro...

Test guide turistiche, quiz maxi concorso errati: Venere di Milo è un quadro…

NAPOLI – Se la Venere di Milo da statua diventa un quadro in un quiz di cultura generale, c’è qualcosa che non va. Se poi il quiz è quello per il maxi concorso per guide turistiche in Campania, e gli errori riguardano l’arte, i candidati cominciano a preoccuparsi. Formez, ente di formazione pubblico, ha preparato le 4mila domande con cui esercitarsi per il concorso da guida turistica e da queste saranno estratti i 50 quesiti del test che si terrà a Fuorigrotta il 5 e 6 novembre.

I 13mila candidati che affronteranno il test però sono preoccupati per gli errori riscontrati nei quesiti e su Facebook è nata la pagina “Domande errate da segnalare al Formez”, su cui riportare gli errori riscontrati tra i quesiti durante le esercitazioni. Peppe Rinaldi su Libero quotidiano spiega:

“«Che cosa accadde a Benevento quando crollò l’Impero Romano d’Oriente?». Ovviamente nulla, perché il problema Benevento (e non solo) semmai l’ebbe con la dissoluzione di quello d’Occidente. Sottigliezze? Non si direbbe dal momento che è un po’come confondere Tokyo con Washington”.

La Regione Campania e il Formez hanno dichiarato che si tratta di “errori statisticamente irrilevanti”, perché riguardano una decina di domande errate su 4mila:

“«Errori fisiologici », ha ripetuto l’assessore al Personale e alla Formazione dell’Udc Pasquale Sommese. Saranno pure fisiologici ma non per questo meno esilaranti. Sentite questa: «Come si chiamava l’isola preferita dall’imperatore Ottaviano Augusto?». Era Tiberio, ogni campano si sentirebbe offeso. Come il resto degli italiani, volendo, dinanzi ad un quiz sul Goldoni drammaturgo-commediografo del ‘500 (sic!) o il Ruggero II di Sicilia che avrebbe fondato la città di Agropoli (nel Cilento) invece che quella di Afragola, che è da tutt’altra parte della Campania”.