“Produttività, l’auto made in Italy arranca il solo impianto polacco batte i 5 nostri”. Paolo Griseri su Repubblica

Pubblicato il 25 Ottobre 2010 - 12:51 OLTRE 6 MESI FA

Blitz quotidiano vi propone come articolo del giorno quello di Paolo Griseri su Repubblica, che analizza la difficoltà della Fiat a fabbricare auto in Italia. Diversamente dal solito, iniziamo dall’ultimo capoverso, particolarmente illuminante:

Difficile immaginare che il divario della produttività possa essere superato solo intervenendo sul costo del lavoro che, dice Marchionne, incide per l’8% sul costo finale. Più probabile che la risposta debba venire dal sistema economico e politico chiamato a sfoltire le norme che rendono difficile investire in Italia.

Così invece inizia il pezzo su Repubblica di oggi:

La produzione per addetto, ecco il problema posto da Marchionne ai sindacati e soprattutto al sistema Italia. I dati dicono che la questione è seria. Nei cinque stabilimenti italiani si realizzano oggi 650 mila auto all’anno con 22.080 dipendenti. Il calcolo è fatto considerando i dipendenti direttamente legati alla produzione. Così, ad esempio, a Mirafiori entrano nella statistica solo i 5.800 dipendenti delle carrozzerie e non tutti coloro che lavorano nel sito e si occupano in generale del gruppo Fiat. Con queste avvertenze, laproduzione annua media di ogni addetto italiano è di 29,4 auto. In Polonia, dove si realizzano oggi la Panda, la 500 e la Y, c’è la produttività per addetto più alta: cento auto all’anno costruite da ognuno dei 6.100 dipendenti, quasi quattro volte la produttività italiana. Il Brasile si colloca al di sotto della Polonia (77,6 auto per addetto) ma comunque va oltre il doppio della produttività italiana. La media per addetto sommando la produzione delle tre aree principali dove si producono le auto dei marchi Fiat è di 53,2 auto per addetto, comunque quasi il doppio della media italiana.
Prima della crisi, quando la cassa integrazione non la bloccava per mesi interi, la produzione italiana era comunque di 900 mila auto all’anno e la media per addetto era di 40 vetture.
La differenza tra l’Italia e il resto del mondo ha diverse spiegazioni. Certamente è più facile vendere un’utilitaria che un’auto di cilindrata medio alta. Dunque è più semplice realizzare medie produttive record a Tichy, in Polonia, dove si sfornano Panda e 500, che a Cassino dove si realizzano le Lancia Delta e le Alfa Giulietta. Ma non va dimenticato che il principale stabilimento italiano, Melfi,produce utilitarie e ne sforna 250-300 mila pezzi all’anno quando il mercato tira. Il problema è che la fabbrica di Melfi produce da sola la metà della produzione italiana. E che in alcuni stabilimenti italianisi attende da tempo che il Lingotto indichi se intende realizzare nuovi modelli visto che i vecchi stanno per cessare la produzione.