Gb: “Carlo, il principe delle idiozie”, Christopher Hitchens su “Slate”

Pubblicato il 16 Giugno 2010 - 11:43 OLTRE 6 MESI FA

Il principe Carlo

Quando il cuore della regina Elisabetta II cesserà di battere il nuovo Re d’Inghilterra, capo della religione e capo delle forze armate diventerà il principe Carlo. E lui, con la il suo modo di essere, con i suoi gusti, con le sue idee strampalate, abbasserà notevolmente la qualità culturale della Gran Bretagna. A sostenerlo è  sul quotidiano “Slate” con un commento dal titolo: “Carlo, il principe delle idiozie”.

Nel suo articolo Hitchens sostiene che la Gran Bretagna presto sarà consegnata nelle mani di un uomo che è, appunto, il “principe delle idiozie”. Perché? Perché, secondo quanto scrive il giornalista, Carlo ha delle convinzioni assurde e talvolta anche agghiaccianti su vari argomenti come l’ambiente, la medicina, la religione, la concezione del mondo e dell’uomo. Tutte teorie, si legge su “Slate” elaborate in quel lunghissimo lasso di tempo in cui Carlo ha fatto, e sta facendo, il principe ereditario. Condizione che richiede una sola peculiarità: aspettare che la madre, la regina Elisabetta II, passi a miglior vita.

«Il discorso pronunciato dal principe Carlo d’Inghilterra a Oxford la scorsa settimana può dare una piccola prova di ciò che sostengo. Il principe ha parlato di uno dei suoi argomenti preferiti, l’ambiente, e ha sostenuto che i problemi legati all’inquinamento sono da ricercare in una “profonda crisi interiore dell’anima” risalente, addirittura, all’epoca di Galileo. A suo parere il materialismo e il consumismo rappresentato uno squilibrio e “sono da ricondurre alla concezione galileiana per cui non c’è niente in natura, tranne la materia e il movimento”. Carlo, in poche parole, ha descritto la visione scientifica del mondo come un affronto a tutte le “sacre tradizioni” del pianeta. Poi, è approdato al momento culminante e ha tratto le sue conclusioni: nel suo discorso la Natura è stata completamente oggettivata, divenendo una persona».

«Oltre a ciò, sappiamo da tempo che il principe Carlo è stato conquistato dal fascino della medicina omeopatica. Ha sostenuto più volte che è consigliabile parlare alle piante con voce rilassata e incoraggiante. Ma queste ultime affermazioni, ad Oxford, lo promuovono a pieno titolo come un sostenitore di assurdità dal sinistro non senso. Eppure abbiamo un debito enorme con Galileo che ci ha dato, a tutti, la possibilità di emanciparci dalla stupida credenza di una terra uomo-centrica (per non parlare di quella Dio-centrica)».

«Da notare il luogo in cui Carlo ha presentato la sua fucina di cose senza senso. Si è scatenato contro il pubblico accorso al Centro sugli Studi islamici presso l’Università di Oxford, istituto di cui ha il patrocinio. Né è questa la sua unica incursione nel mondo islamico. Insieme con la famiglia reale saudita, ha sostenuto la costruzione della moschea nel nord di Londra, che ha ospitato Richard “Shoe Bomber” Reid, il braccio destro di Abu Hamza al-Masri, e molti altri “ospiti” sgradevoli. Lo stesso Carlo descrive il suo futuro lavoro di Re come “difensore della fede”, che per ora si realizza attraverso l’assurdo finanziamento dello Stato alla Chiesa anglicana ma che in futuro si estenderà, con Carlo, alla difesa di tutte le fedi: un’altra indicazione della presunzione incredibile di Carlo, presunzione che ha sviluppato in sei decenni di “lavoro” da principe ereditario: quello di aspettare che la madre muoia».