I negozi e il passo indietro dei 12 giorni di fermo forzato. Antonella Baccaro, Corriere della Sera

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Luglio 2014 - 16:09 OLTRE 6 MESI FA
L'articolo di Antonella Baccaro

L’articolo di Antonella Baccaro

ROMA – Blitz quotidiano vi propone come articolo del giorno, giovedì 10 luglio 2014, “I negozi e il passo indietro dei 12 giorni di fermo forzato” di Antonella Baccaro del Corriere della Sera:

“L’Autorità è consapevole che il ripiegamento del ciclo economico – scrive Garante della Concorrenza nell’ultima relazione annuale – e le difficoltà poste dalla grave crisi hanno indebolito la tensione progettuale e affievolito l’impulso riformatore. Ne ha risentito in primis proprio il completamento dei processi di apertura e di allargamento dei mercati. È importante, tuttavia, non disperdere le risorse materiali e ideali fin qui investite e proseguire con fermezza”.

Una raccomandazione che in questi giorni bisognerebbe ricordarsi, dal momento che è proprio dall’attuazione delle riforme che dipende il futuro del nostro Paese, come ha dimostrato l’ultimo Ecofin, svoltosi a Bruxelles.
Ecco perché non si comprende il tentativo di riportare indietro le lancette nel campo della concorrenza, reintroducendo la chiusura obbligatoria di tutti i negozi per dodici giorni all’anno. È quanto produrrebbe l’adozione del progetto di legge Senaldi, presentato alla Camera, che interviene sulla totale liberalizzazione delle chiusure degli esercizi commerciali introdotta dal decreto salva Italia del governo Monti nel 2011. Certo, la nuova normativa è passibile di deroghe a livello locale, ma quello che resta è il senso di una frenata. «Le liberalizzazioni non sono riforme senza costi» ha detto il Garante, «se si intende però coglierne i benefici nel lungo termine, si tratta di costi che conviene sopportare».