“Il Paese sconfitto”: Giovanni Valentini su La Repubblica

Pubblicato il 5 Febbraio 2012 - 14:03 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una nevicata fitta, ma nemmeno da guinness dei primati, ha messo in ginocchio Roma per giorni. In un articolo pubblicato su La Repubblica, Giovanni Valentini utilizza questo esempio come metafora della disorganizzazione italiana. “Il paese sconfitto”, titola il giornalista del gruppo L’Espresso.

Infatti quei pochi centimetri, spiega Valentini, sono bastati a mandare nel caos cittadini e governanti: emblematico, in tal senso lo “scaircabarile” di queste ore tra il sindaco Gianni Alemanno e il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli sulla responsabilità del caos.

Ecco cosa scrive Valentini: Non c’era bisogno di un’altra triste metafora, dopo i rifiuti di Napoli, i crolli di Pompei e il naufragio del Giglio, per rappresentare la crisi del nostro Paese sul piano mediatico planetario. Ma la disfatta di Roma, sotto una nevicata di poche ore e di pochi centimetri, è piuttosto un esplicito atto d’accusa contro un apparato pubblico palesemente inadeguato.

“Capitale inetta, Nazione sconfitta”, si potrebbe dire parafrasando uno storico slogan del settimanale L’Espresso.

Quando il maltempo si combina con il malgoverno, non c’è scampo per i cittadini. Allora la forza della natura s’incarica di mettere a nudo tutta la debolezza dell’uomo: per dire l’incapacità di prevenire e affrontare un’emergenza ambientale già ampiamente annunciata. Per l’occasione, il sindaco Alemanno avrebbe potuto almeno risparmiarsi (e risparmiarci) il consueto scaricabarile con la Protezione civile sulla puntualità delle previsioni meteorologiche: bastava ascoltare nei giorni scorsi un qualsiasi giornale radio o telegiornale, per informarsi e provvedere di conseguenza.

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