Politica monetaria, dollari e tassi? Decide la Cina. L’analisi di Kenneth Rogoff sul Sole 24 Ore

Pubblicato il 8 Ottobre 2009 - 11:03 OLTRE 6 MESI FA

Blitz quotidiano propone oggi come articolo del giorno l’analisi di Kenneth Rogoff per il Sole 24 Ore. L’articolo proposto spiega la politica monetaria internazionale, dominata dalla Cina che a quanto pare continuerà ad accumulare dollari nel proprio forziere. Il tesoro di Pechino ammonta già a 2.000 miliardi di dollari e tempo 5 o 10 anni, il patrimonio potrebbe addirittura raddoppiare.

Quando la Cina si renderà finalmente conto che non può continuare ad accumulare dollari in eterno? Nei forzieri di Pechino ci sono già più di duemila miliardi di biglietti verdi. I cinesi vogliono veramente arrivare a sfondare quota quattromila miliardi tra cinque o dieci anni? Con il governo americano che contempla i costi a lungo termine del bailout finanziario e la crescita inesorabile dei costi dei programmi di assistenza pubblica, i cinesi forse farebbero bene a paventare l’eventualità di un replay dell’esperienza europea degli anni 70. Durante gli anni 50 e 60, gli europei ammassarono un’enorme quantità di titoli di stato Usa nello sforzo di mantenere fisso il tasso di cambio, più o meno come fa oggi la Cina. Malauguratamente, il potere d’acquisto di quei dollari si contrasse nel corso degli anni 70, quando i costi della Guerra del Vietnam e l’impennata del prezzo del petrolio finirono per contribuire a una crescita catastrofica dell’inflazione. […]