CINA, 18 ARRESTI NEL XINJIANG: ”GUERRA DEI TERRORISTI AI GIOCHI”

Pubblicato il 5 Agosto 2008 - 06:56 OLTRE 6 MESI FA

Olimpiadi_cops Diciotto "terroristi stranieri" sono stati arrestati nella provincia cinese dello Xinjiang, dove ieri in un attentato nel capoluogo Kashgar sono stati uccisi 16 poliziotti. Lo affermano le autorità cinesi senza pero’ precisare la data del loro arresto né se siano legate all’attentato di ieri.

Secondo il locale segretario del partito comunista gli attentatori di Kashgar, capoluogo della provincia cinese teatro del massacro di ieri, ‘"intendono condurre una guerra violenta a psicologica contro i Giochi olimpici". "E’ chiaro che questi elementi cercano di condurre una guerra violenta e psicologica contro i Giochi olimpici. Vogliono trasformare l’anno 2008 in un anno di cordoglio per la Cina", ha detto il segretario Shi Dagang.

Secondo un testimone, gli attentatori erano travestiti da poliziotti.

Armi e documenti che esaltano la Guerra Santa sono stati trovati nel ‘covo’ di due attentatori . La polizia ha trovato "esplosivi e rudimentali armi da fuocò che sono "simili a quelli trovati dalla polizia in un campo di addestramento del Movimento Islamico del Turkestan Orientale (Etim), scoperto nel gennaio del 2007". Il comunicato aggiunge che due degli attentatori che sono stati arrestati, sono un tassista ed un verduraio di Kashgar.

Il Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Pechino (Bocog) ha assicurato  di essere in grado di "garantire la sicurezza" dei Giochi. "E’ già stato dispiegato un imponente sistema di sicurezza e siamo pronti a far fronte a qualsiasi genere di minaccia", ha setto Sun Weide, portavoce del Bocog.

La polizia ha attribuito l’attentato al Movimento Islamico del Turkestan Orientale (Etim), un gruppo indipendentista dell’etnia degli uiguri legato all’internazionale islamica del terrore. Secondo la ricostruzione della polizia – unica fonte delle notizie fino a questo momento – due uomini hanno lanciato un camion carico di esplosivo contro un gruppo di poliziotti che facevano jogging per le strade di Kashgar, alle 08:00 locali della mattina (le 02:00 in Italia). Una portavoce dell’Etim ha tuttavia negato ogni responsabilità.