Detenuto suicida a Milano. Condannato all’ergastolo, uccise zia e cugina

Pubblicato il 12 Giugno 2010 - 20:35| Aggiornato il 13 Agosto 2010 OLTRE 6 MESI FA

Si chiamava Francisco Caneo, aveva 48 anni ed era originario delle Filippine l’uomo che oggi si è suicidato nel carcere di Opera (Milano), dove era detenuto dallo scorso dicembre dopo una condanna all’ergastolo per duplice omicidio.

Nel novembre 2008, Caneo aveva ucciso a coltellate una zia e una cugina, con cui viveva in un appartamento a Magenta, nel Milanese. Venne arrestato qualche ora dopo.

Il detenuto, attorno alle 13.30, rimasto solo in cella in quanto il compagno era fuori per l’ora d’aria, si è impiccato con la cintura dell’accappatoio alle sbarre della finestra. Da quanto si è saputo l’uomo, che ha moglie e due figli che vivono nelle Filippine, lavorava presso uno dei laboratori della casa di reclusione e dal primo giugno era stato assunto da una società esterna. “Siamo rimasti colpiti e scossi – ha detto Giacinto Siciliano, direttore di Opera, sottolineando che l’ultimo suicidio risale al 2008 – perché non aveva dato alcun segnale che facesse pensare a un gesto del genere”.