I familiari dei bambini danneggiati dai vaccini manifestano per i risarcimenti

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 27 Gennaio 2010 - 15:07| Aggiornato il 28 Gennaio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Il coordinamento nazionale Danneggiati da Vaccino (Condav) chiede giustizia e rispetto di fronte alle tante vittime della somministrazione dei vaccini per l’infanzia. Per questa ragione il 27 gennaio ha manifestato a Roma insieme ai genitori delle vittime sotto alla sede del ministero della Salute.

Il coordinamento, nato ufficialmente nel 2002 ma attivo già dal 1999, contesta al ministero la non applicazione totale della legge 229 del 2005 che prevedeva l’erogazione dell’indennizzo a favore dei danneggiati da vaccino: «Ci dovevano dare un vitalizio, ma molti di noi hanno ricevuto solo il 12 per cento di quanto previsto mentre altri hanno ancora aperto un contenzioso con lo Stato per vedere riconosciuto il danno» spiega Natasha Tipà, responsabile del coordinamento per il Lazio.

Secondo la Condav il problema nasce dal fatto che i vaccini, obbligatori per legge fino a poco tempo fa, non vengono testati prima di essere messi in commercio portando così a dei risultati drammatici: solo nel Lazio, nel 2009 ci sono stati oltre 30 casi di bambini che hanno subito danni irreparabili o che sono morti a causa della somministrazione del vaccino.

Spiega la Condav che «invece di accelerare l’iter per l’erogazione dell’indennizzo a favore dei danneggiati da vaccino, “qualcuno” ha pensato di trovare una soluzione al “rifinanziamento dell’art.4”, inserendo nel Decreto “milleproroghe” un “allungamento delle rate”».

«Se tale emendamento fosse stato approvato, l’erogazione dell’Una Tantum sarebbe stata effettuata in quindici anni, anziché nei cinque previsti dalla Legge 229. Fortunatamente, questo non è avvenuto» spiega il comunicato che aggiunge: «Riteniamo che chi ha proposto l’emendamento, tenterà di farlo approvare in altra sede. Da questi fatti, appare evidente che non è possibile aspettare oltre, chiediamo l’erogazione immediata dell’indennizzo a tutti gli aventi diritto che sono rimasti fuori».

Racconta un genitore di una delle vittime: «Nel vaccino trivalente somministrato a mio figlio c’era un’abbondante dose di mercurio. Bisognerebbe controllare l’effetto dei vaccini sul sistema immunitario. Possibile che al mio cane il veterinario prima di dargli qulacosa gli fa le analisi del sangue, mentre per i bambini non si chiede neanche un parere al pediatra?»