Maturità, ammessi solo senza insufficienze. Giorni di paura per 130mila studenti italiani

Pubblicato il 27 Maggio 2010 - 11:45| Aggiornato il 28 Maggio 2010 OLTRE 6 MESI FA

L’anno scolastico è agli sgoccioli, la maturità si avvicina inesorabile. Ma quest’anno, per gli studenti del quinto anno delle superiori, c’è un ostacolo in più: e si chiama sufficienza. Ben 137mila studenti, cioè quasi il 35% del totale dei candidati interni, potrebbero essere non ammessi. Una vera e propria strage. La novità, introdotta dalla riforma Gelmini,è che gli alunni, per poter accedere all’esame finale, devono avere la sufficienza in tutte le materie.

«Saranno ammessi agli esami di Stato soltanto gli studenti che, nello scrutinio finale, abbiano conseguito una votazione non inferiore a 6 in tutte le materie e in condotta», è il Regolamento per la valutazione varato lo scorso anno a stabilirlo. E loro, i ragazzi, non possono che adeguarsi: avere più paura e studiare di più. Fino al 2009, infatti, per essere ammessi veniva richiesta solo la media del “sei”, peraltro comprensiva della condotta e del voto di educazione fisica, notoriamente sempre alto. Con qualche materia insufficiente lo studente andava comunque all’esame, sempre se aveva saldato tutti i «debiti» precedenti.

Nel 2009, secondo una rilevazione del ministero dell’Istruzione effettuato su un campione di scuole, il tasso di non ammissione si attestava sul 5,8%, in totale, circa 28 mila studenti. L’anno scorso, infatti, l’inclusione dei giudizi sul comportamento e sulle attività motorie rappresentò un vero e proprio “salvagente” per decine di migliaia di studenti.

Almeno sei in ogni materia o niente esame. Quanto all’ammissione, il dato reale dipenderà da come gli insegnanti saranno disposti a mettere in pratica la norma. Il “sei poilitico” è sempre dietro l’angolo…