Pavia: cinque indagati per la donna incinta morta in ospedale

Pubblicato il 6 Gennaio 2010 - 09:15 OLTRE 6 MESI FA

Cinque persone sono indagate per la morte di Imane Qaous, la donna marocchina di 26 anni, residente con il marito e un figlio di tre anni a Pontecurone (Alessandria), deceduta al Policlinico San Matteo alla 33/a settimana di gravidanza insieme alle due gemelline che portava in grembo.

L’indagine, immediatamente avviata dalla magistratura, riguarda al momento tre medici e due infermieri, il personale che era di turno in ospedale la notte tra domenica 3 e lunedì 4 gennaio, quella in cui la giovane marocchina si è sentita male. L’ipotesi di reato è omicidio colposo plurimo.

La donna era ricoverata al policlinico per completare la gravidanza. Quando si è sentita male e i medici l’hanno trasportata in sala operatoria per effettuare un parto cesareo d’urgenza. Ma durante l’intervento è andata in arresto cardio-circolatorio ed è deceduta.

L’indagine è scattata dopo l’esposto presentato dal legale della famiglia. Secondo il marito della donna, già da alcuni giorni Imane stava male. Da qui la decisione di rivolgersi alla magistratura per capire se in ospedale sia stato fatto tutto il possibile per salvare lei e i due feti.

Per la direzione sanitaria dell’ospedale il decesso è stato un fatto assolutamente imprevedibile. La procura ha intanto fissato per venerdì l’autopsia affidando un incarico anche a due consulenti esterni.