Savona, installate panchine anti-barbone

di Enrico Messina*
Pubblicato il 27 Gennaio 2010 - 12:10| Aggiornato il 28 Gennaio 2010 OLTRE 6 MESI FA

L’amministrazione comunale di Savona ha deciso di installare le panchine anti-barbone, quelle con i braccioli posti non solamente alle estremità, ma anche nel mezzo, per impedire ai senza tetto di sdraiarvisi sopra. Abitanti del quartiere e sindaco difendono la scelta. Critiche giungono invece dalla Caritas del capoluogo ligure. Dopo i casi di Verona e Roma, dunque, il provvedimento anti-clochard torna a far discutere.

Le nuove panchine, costate 700 euro l’una, sono state installate in via Collodi, un’area circondata dal verde, vicino al centralissimo corso Ricci. La gente del quartiere difende la scelta del presidente della Circoscrizione: «Quei giardini erano diventati degli accampamenti. Per dormire si sdraiavano sulle pachine. Adesso non sarà più possibile». «In alcune zone potrebbe funzionare», ha commentato il sindaco della città, Federico Berruti.

«Allibito» si è detto don Alfonso Macchiali, direttore della Caritas locale. «Capisco che ci sia un problema per i savonesi che vedono queste persone magari sporche e con i loro stracci che dormono sulle panchine nei parchi cittadini, ma la soluzione non è questa. Purtroppo non ci sono spazi d’accoglienza sufficienti per i senza fissa dimora e le panchine dei giardini rimangono spesso l’unico rifugio».

L’iniziativa non è una novità. Già nel dicembre del 2007 il sindaco di Verona, Flavio Tosi, aveva scelto le panchine anti-bivacco per gli spazi verdi della città. A seguito del polverone che s’era sollevato, Tosi aveva rivendicato il proprio diritto-dovere di difendere il decoro pubblico. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, invece, s’era detto totalmente contrario alle nuove panchine, smentendo l’assessore all’ambiente del Comune, Fabio De Lillo, che ne aveva annunciato l’imminente installazione. Decisamente più drastico Giancarlo Gentilini, sindaco di Treviso. Le panchine sono sparite del tutto.

*Scuola di giornalismo della Luiss