Scuola: precari di Milano continuano il loro sciopero della fame

Pubblicato il 2 Settembre 2010 - 12:54| Aggiornato il 3 Settembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Al secondo giorno di sciopero della fame i quattro precari milanesi della scuola si dicono ”sereni, in salute e determinati ad andare avanti”. ”Per il momento stiamo bene – spiega una dei quattro che stanno attuando il digiuno, Miriam Petruzzelli, insegnante di sostegno di 34 anni, da sei precaria – ma ci aspettiamo che il peggio arrivi. Il nostro morale è comunque alto perchè non siamo soli e sentiamo l’appoggio di molti”.

”Stiamo facendo qualcosa che crediamo utile ai nostri colleghi e all’intero Paese”, aggiunge l’insegnate che, insieme a Cristina Virardi, Alessandro Risi e Davide Bondesan, ha iniziato ad astenersi dall’alimentarsi mercoledì. ”Ci stiamo coordinando anche con gli altri colleghi in sciopero della fame a Palermo e nelle altre città”, aggiunge.

Dopo la notte passata a dormire nelle due tende da campeggio e nella roulotte sistemate di fronte all’Ufficio scolastico di via Ripamonti, i docenti precari seguono l’evolversi della situazione e le dichiarazione del ministro all’Istruzione Maria Stella Gelmini e dai provveditori provinciale e regionale.

”Siamo consapevoli della responsabilità che ci siamo presi e che gli interlocutori non sono ‘aperti’ e disposti al dialogo – prosegue Miriam -. Ma andiamo avanti determinati e ci auguriamo, se la situazione non dovesse cambiare, un autunno caldo per la scuola pubblica. Noi andiamo avanti”.