STRAGE BOLOGNA: CHIUSA POLEMICA, NAPOLITANO, ”NON DIMENTICARE”

Pubblicato il 2 Agosto 2008 - 00:31 OLTRE 6 MESI FA

Napolitano_buono Si sono aperte le celebrazioni per la strage della stazione di Bologna di ventotto anni fa. "Occorre coltivare un dovere della memoria" e utilizzarlo per difendere i "valori di democrazia, libertà e giustizia", è il monito del presidente dello Stato Napolitano. E intanto torna il sereno tra il governo e il Comune, dopo la bufera di ieri. Una calorosa stretta di mano tra il sindaco Sergio Cofferati e il ministro per l’Attuazione del programma Gianfranco Rotondi ha messo la parola fine sulle polemiche innescate da una frase dell’assessore comunale agli Affari istituzionali Libero Mancuso, che aveva spinto Rotondi a mettere in discussione la sua presenza. "Grazie di esserci", ha detto il presidente dell’Associazione familiari delle vittime Paolo Bolognesi, salutando il ministro.

«I fischi non mi spaventano. Mi spaventa semmai la disunità delle istituzioni». Sono parole del ministro per l’Attuazione del programma Gianfranco Rotondi, arrivato a Bologna per partecipare al corteo e quindi alla manifestazione nel piazzale della stazione in occasione del 28/o anniversario della strage. «L’importante non è la comparsa del Governo – ha detto ancora Rotondi – ma l’unità delle forze democratiche che ha sempre fermato la bestia», ha aggiunto riferendosi al terrorismo.