Borgo Valsugana, diossina sui tetti della scuola

Pubblicato il 27 Aprile 2010 - 15:36 OLTRE 6 MESI FA

I tetti di Borgo Valsugana, in provincia di Trento, sono coperti di diossina. Dopo i sospetti, la conferma è arrivata ieri. Le analisi indipendenti finanziate dalla popolazione attraverso l’azione dei comitati ambientalisti ed eseguiti da un laboratorio europeo, con l’assistenza tecnica del Corpo Forestale dello Stato, hanno prodotto dati allarmanti, come aveva anticipato il quotidiano L’Adige.

Campionamenti eseguiti in luoghi diversi da quelli analizzati precedentemente: sui terreni, animali, vegetali e stabili scuole comprese. Gli inquinanti sono stati trovati su matrici sia diverse sia della stessa tipologiadi quelle interessate dai rilievi dell’ente pubblico eseguiti nel primo trimestre di quest’anno.

I valori delle analisi indipendenti sono diversi da quelli delle analisi commissionate dalla Provincia. Questi non avevano rilevato nessuna anomalia, certificando al contrario emissioni di polveri assolutamente inferiori ai limite di legge.

Preocupato della situazione lo stesso sindaco di Borgo, Fabio Dalledonna. Da oggi chiederà che il flusso di dati sia fermato: “Con questo ping-pong di dati non sappiamo più a chi credere. Quello che ci è stato evidenziato stasera dai medici è che l’inquinamento da diossina è direttamente correlabile con l’attività dell’acciaieria.

Per questo motivo, continua Dalledonna, facendomi portavoce di tutti gli altri sindaci, domattina (oggi, ndr) consegnerò copia del fascicolo all’Appa, al presidente Lorenzo Dellai, agli assessori Alberto Pacher e Ugo Rossi e alla Procura della Repubblica. Chiederò espressamente che la Provincia non resti a margine ma diventi interlocutore privilegiato per un contraddittorio che non è più procrastinabile”.