Abolizione delle province, la proposta M5s: “Risparmio di 2 miliardi”

Pubblicato il 15 Maggio 2013 - 15:10 OLTRE 6 MESI FA
Abolizione delle province, la proposta M5s: "Risparmio di 2 miliardi"

Graziano Delrio, ministro degli Affari Regionali (foto Lapresse)

ROMA – Abolizione delle Province, anche il Movimento 5 Stelle presenta la sua proposta. La proposta, annuncia una nota del Movimento, è stata depositata alla Camera ma già ‘figurava’ nel Def ‘ombra’ del M5S della scorsa settimana. Abolire le Province, tutelando il personale e distribuendo le deleghe a Regioni e Comuni porterebbe – ha infatti calcolato il M5S – ad un risparmio annuo di oltre 2 miliardi di euro.

La proposta M5S prevede la tutela del personale amministrativo delle Province perché competenze e personale andrebbero distribuiti a Regioni e Comuni. ”Verrebbe invece tagliato il personale politico che è quello che fa aumentare la spesa pubblica alimentando la partitocrazia. Al tempo stesso proponiamo anche l’accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti in nuovi Comuni più grandi” afferma il Movimento che e’ da sempre per l’abolizione delle Province.

”Coerentemente da quando è nato, già con le prime liste civiche 5 stelle presentate nell’aprile 2008, non si presenta per le elezioni di tale ente” sottolinea infatti il gruppo che siede in Commissione Affari costituzionali della Camera.

”Oggi, in Commissione il ministro per gli Affari Regionali Graziano Delrio ha avanzato la proposta di abolire le province. Cogliamo la palla al balzo. Siamo una repubblica parlamentare – afferma il senatore M5S Nicola Morra – la proposta di legge costituzionale, depositata dai nostri colleghi del Movimento 5 Stelle alla Camera, sia immediatamente calendarizzata per procedere al piu’ presto alla votazione in Parlamento e alla relativa abolizione delle Province. Nelle elezioni amministrative del 2014 le Province dovranno essere solo un ricordo del passato!”.

Il ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, aveva detto: “Il governo intende abolire le province ma questo non risolve il problema delle funzioni di area vasta. Resta il problema delle modalità elettive, degli accorpamenti delle funzioni. Confido in un lavoro congiunto per una migliore organizzazione del livello provinciale”.