Beppe Grillo cita Graeber: “Stati non si possono democratizzare”

Pubblicato il 25 Marzo 2013 - 20:08| Aggiornato il 10 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Beppe Grillo cita David Graeber, l’antropologo e attivista anarchico statunitense che ha fatto anche parte del movimento Occupy Wall Street per sostenere che gli ”Stati non si possono democratizzare” e che ”la democrazia è in contraddizione con una società che si basa sulle diseguaglianze di ricchezza”.

Nel suo editoriale alla rubrica “La settimana”, che nel blog del leader del Movimento 5 Stelle raccoglie gli ultimi interventi postati, Grillo cita infatti questa settimana alcune affermazioni dell’attivista statunitense contenute nella ”Critica alla democrazia occidentale”.

”Negli ultimi duecento anni – scrive Graeber – i democratici hanno cercato di innestare gli ideali di autogoverno popolare sull’apparato coercitivo dello Stato. Ma per loro natura gli Stati non si possono realmente democratizzare. Rimangono, tutto sommato, delle forme di violenza organizzata. I Federalisti americani erano realistici quando sostenevano che la democrazia e’ in contraddizione con una società che si basa sulle diseguaglianze di ricchezza, perchè – sostiene ancora l’antropologo – per difendere quella ricchezza serve un apparato coercitivo che tenga a freno la plebe alla quale la democrazia conferisce potere” .