Beppe Grillo: “Mai sconsigliato la mammografia: giornali vergognosi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Maggio 2015 - 20:35 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo: "Mai sconsigliato la mammografia: giornali vergognosi"

Beppe Grillo: “Mai sconsigliato la mammografia: giornali vergognosi”

ROMA – Beppe Grillo che sconsiglia di fare la mammografia? Secondo lui è solo una montatura dei giornali. Il leader del M5S interviene sul suo blog: “Sono incazzato come una bestia. Avete messo sui giornali una notizia vergognosa per coprire la marcia per il reddito di cittadinanza. Come se io avessi consigliato alle donne di non farsi la mammografia! vergognosi”. Il posto si intitola: “La prevenzione ti salva la vita, la disinformazione uccide”.

Domenica Grillo era ad Assisi per la manifestazione dei 5 Stelle a favore del reddito di cittadinanza. E sul palco, verso la fine dell’intervento, ha detto:

“Veronesi va sempre in tv a pubblicizzare la necessità per le donne di fare le mammografie. E dice di farle ogni due anni ma la differenza percentuale di malattia fra chi le fa ogni due anni e chi le fa meno spesso è solo del due per mille. Ma lui magari prende le sovvenzioni per il suo istituto da chi vende le macchine per le mammografie”.

Ma secondo Grillo non era sua intenzione dissuadere le donne dal fare un esame clinico importante come la mammografia:

“Giornali come quelli di De Benedetti, uno che è responsabile della salute di migliaia di persone con le sue centrali a carbone a Vado, si permette di pubblicare e il Corriere gli va dietro, i giornali di Confindustria gli vanno dietro, io avrei detto questo? Siete veramente sconci su questa roba! Sconci! Io non ho consigliato nessuna cosa” afferma Grillo che prende di mira stampa e tv. “Io ho solo detto che siamo in un’ ‘epidemia di diagnosi’. Leggete un libro ‘Sovradiagnosi’ su Pensieroscientifico.it. C’è tutto, sono dati statistici”. Poi spiega: “Non ho voluto fare il medico di consigliare più o meno. Ho detto che oggi si tende con un’informazione tendenziosa come questa fatta dalle grandi case e dai grandi gruppi farmaceutici a trasformare una persona sana in un malato cronico”.

“Spero – conclude – di non incazzarmi così e di calmarmi perché io poi in fondo sono un francescano”.