Beppe Grillo-Casaleggio, attacco a Letta: “Vuole annullare l’opposizione”

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Febbraio 2014 - 14:43 OLTRE 6 MESI FA
Grillo-Casaleggio, attacco a Letta: "Vuole annullare l'opposizione"

Beppe Grillo

ROMA – Dopo gli attacchi al presidente della Camera, Laura Boldrini, e al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, è la volta del premier Enrico Letta colpevole, secondo Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, di “voler annullare l’opposizione democratica”. In un post apparso sul sito di Grillo i due fondatori del Movimento 5 Stelle, attaccano a testa bassa il presidente del Consiglio: “La responsabilità di quanto è accaduto viene attribuita al M5S da Letta che minaccia tolleranza zero verso chi esce dalle regole democratiche”. E lanciano il nuovo hashtag #TolleranzaLetta.

I due leader Cinque Stelle domandano retorici:

“Si vuole annullare la voce di un’opposizione democratica che cerca di proteggere gli interessi degli italiani? Che ha rifiutato i rimborsi elettorali? Che non vuole regalare 7,5 miliardi di euro alle banche? Che pretende che le leggi vengano discusse in Parlamento e non in una stanza del Nazareno con un pregiudicato? Chi è dalla parte della democrazia e delle regole? Forse chi abusa eccessivamente della pazienza degli italiani e della LORO tolleranza?”.

Quanto accaduto in questi giorni di guerriglia parlamentare è, secondo loro, uno scempio:

“In Parlamento, lo scorso giovedì, sono avvenuti due fatti incontrovertibili. L’aggressione filmata e vista in tutto il mondo del questore di Scelta Civica D’Ambrosio alla portavoce del M5S Lupo e il totale stravolgimento delle regole parlamentari con l’interruzione d’imperio, motu proprio, degli interventi dell’opposizione sul decreto IMU/Bankitalia da parte della presidente della Camera Boldrini”.

“Un atto inaudito da parte di chi deve garantire la discussione parlamentare – proseguono – Così incredibile da essere stato adottato, in totale spregio alla democrazia, per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana. Il decreto legge è stato proposto dal Governo associando, in modo immotivato, la seconda rata dell’Imu alla sottrazione di valore di 7,5 miliardi alla Banca d’Italia regalati alle banche. Il M5S ha chiesto lo scorporo del decreto sull’IMU dalla predazione di Banca d’Italia. Gli è stato rifiutato. Ha chiesto di discuterne pubblicamente in Aula. È stato zittito insieme ai nove milioni di persone che l’hanno votato”.