M5s accusa Fdi: “Pianisti alla Camera”. Scatta lite, Luigi Di Maio fa da paciere

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Giugno 2013 - 22:42 OLTRE 6 MESI FA
M5s accusa Fdi: “Pianisti alla Camera”. Scatta lite, Luigi Di Maio fa da paciere

M5s accusa Fdi: “Pianisti alla Camera”. Scatta lite, Luigi Di Maio fa da paciere

ROMA – Ancora una storia di “pianisti” alla Camera dei deputati.  Cristiano Iannuzzi del Movimento 5 stelle ha accusato un deputato di Fratelli d’Italia di aver votato per conto di Massimo Corsaro, anche lui parlamentare di Fdi. A fare da paciere è stato Luigi Di Maio, neo capogruppo M5s alla Camera. L’episodio è avvenuto il 12 giugno proprio mentre si stava dando il via libera all’istituzione della nuova commissione antimafia.

Il gruppo di Fratelli d’Italia è tra quelli che non ha ancora disposto l’identificazione (le cosiddette ”minuzie”) dei suoi parlamentari, durante il voto elettronico. Corsaro si è difeso accusando i parlamentari di M5S di aver solo sviluppato ”l’ennesimo tentativo di strumentalizzazione e di raccogliere qualche piccola visibilità di comunicazione”. Poi si è rivolto a Di Maio: “La prego di responsabilizzare il suo ruolo”.

I parlamentari M5s hanno reagito ricordando la mancata consegna delle ”minuzie” da parte di Fdi. Ne è nata una bagarre in aula con Giuseppe D’Ambrosio (m5s) che qualificava i deputati ”dipendenti pubblici” con il dovere di votare solo al proprio posto. Ettore Rosato(Pd) ha chiesto che la consegna delle impronte diventi obbligatoria. Nella mischia si sono gettati anche i deputati della Lega Nord criticando Di Maio perché “ogni volta che c’è lei scoppia l’anarchia”. Simone Baldelli (Pdl) che ha replicato a muso duro ai 5 stelle: ”Non ci state insegnando nulla. State collezionando solo brutte figure da quando siete arrivati in questo Parlamento. Siete solo a caccia di visibilità”.

Chiude la vicenda, calmando gli animi, il presidente di turno, il 5 stelle Luigi Di Maio, sottolineando che la consegna delle ”minuzie” non è obbligatoria e che sarebbe meglio votare al proprio posto: “Così si evita qualsiasi fraintendimento come quello di oggi”.