M5s, Di Battista a Processo Lunedì: “Calcio come politica”

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Febbraio 2016 - 07:35 OLTRE 6 MESI FA
M5s, Di Battista a Processo Lunedì: "Calcio come politica"

Alessandro Di Battista

ROMA – M5s, Alessandro Di Battista va al “Processo del Lunedì”, programma calcistico di Rai Tre, e parla di sport, per la prima volta nella storia del movimento grillino: “Il calcio, lo sport, e la politica sono simili, c’è molta corruzione e c’è anche una gestione poco trasparente ed è il momento di intervenire”.

Duro l’attacco di Di Battista: “Lo Stato ogni anno versa 400 milioni al Coni, ma c’è poca trasparenza nell’uso che di questi soldi fanno le stesse federazioni e non mancano i conflitti di interesse”, ha detto, annunciando che M5s sta preparando varie proposte di legge sui temi dello sport.

 

Poi la sua proposta:

“In particolare stiamo lavorando con la Commissione cultura per aggredire il problema del doping, c’è la necessità di rendere autonoma l’agenzia antidoping, ma anche lavorare sulla questione degli stadi e sulla questione complessiva dello sport, che sia un po’ più pulito. Ora la politica tra scandali e corruzione sta allontanando gli elettori, e lo sport, il calcio rischiano altrettanto. Stiamo lavorando ad un convegno con Damiano Tommasi, dell’Aic, dal titolo ‘Tutto il marcio minuto per minuto’, ci piacerebbe venisse Zeman”.

Quanto agli stadi, il Movimento si oppone a che diventino “una scusa per fare abusivismo edilizio e speculazione”:

“Ad esempio a Roma le società Roma e Lazio potranno parlarne con noi dopo le elezioni e troveremo delle soluzioni. La Lazio potrebbe valutare il Flaminio, in abbandono. Il progetto attuale della Roma prevede un milioni di metri cubi edificati e l’impianto vale solo il 14%”.

Sempre per quanto riguarda la Capitale, Di Battista ha espresso perplessità sulla corsa ai Giochi 2024:

“Non c’è Olimpiade che non abbia visto costi lievitati e per il turismo non ci sono vantaggi, a Londra nel 2012 hanno perso il 6% sul 2011. Se bisogna fare investimenti per lo sport meglio impiegarli per le periferie e per l’impiantistica da dedicare a tutti”.