M5s, Vacciano: “Io traditore. Me ne vado, ma non se lo chiede solo Grillo…”

Pubblicato il 18 Marzo 2013 - 09:07| Aggiornato il 13 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA  – “Mi dimetto se lo chiede la base. Beppe Grillo? Il suo parere vale esattamente quanto vale quello di chiunque altro all’interno del MoVimento”. Giuseppe Vacciano, il senatore del Movimento 5 Stelle che ha dichiarato di aver votato Pietro Grasso, lo dice in un’intervista a La Stampa.

Vacciano la sera del 17 marzo si è auto-denunciato come ‘colpevole di alto tradimento’ dopo la sfuriata di Grillo: “Chi al Senato ha votato per Grasso vada fuori”. Una scelta, ha scritto Vacciano sulla sua pagina Facebook, che rifarebbe se si ritrovasse nella stessa condizione: ”Ha scatenato in rete un dibattito gigantesco. Molti sono convinti che la scelta di non mantenere la distanza dalla casta sia stata sbagliata. Io credo che ci sia differenza tra un voto destinato a una carica istituzionale rappresentativa e un voto destinato a chi deve governare. E questo secondo voto, se dovessi rimanere in carica, da me non lo avranno mai, né Pd né Pdl”.

Nel voto a Grasso non c’è stata, sottolinea con forza, nessuna pressione esterna: ”Sono una persona libera, nessuno mi ha fatto proposte o offerte. E non mi vedrete mai in un gruppo misto o in un gruppo di un altro colore”. Ora ”mi piacerebbe che ci fosse anche la possibilità di un confronto in rete” sulla opportunità di dimettersi o meno, perché comunque ”per noi contano le idee non le persone”.