Stato-mafia. Berlusconi chiamato dai pm di Palermo come testimone, lui non va

Pubblicato il 18 Luglio 2012 - 08:49 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri (foto Lapresse)

PALERMO – I pm di Palermo avevano convocato Silvio Berlusconi come testimone nell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia (in particolare per i suoi rapporti con Marcello Dell’Utri). Scrive Repubblica che Berlusconi doveva recarsi dai giudici il 16 luglio, ma l’incontro è stato rinviato per “impegni già assunti in precedenza”.

Successivamente Berlusconi ha smentito quanto riportato dal quotidiano: ”Tutte le dichiarazioni attribuite stamani dal quotidiano ‘La Repubblica’ al Presidente Berlusconi, in merito alla vicenda di Palermo, sono destituite di ogni fondamento”, è scritto in una nota di Palazzo Grazioli.

Pare che i giudici Ingroia, Di Matteo, Del Bene e Sava vogliano ascoltare Berlusconi per i suoi rapporti col senatore Marcello Dell’Utri: stando alle indiscrezioni di Repubblica, i pm vorrebbero rivolgere all’ex premier domande sulla compravendita di una villa sul lago di Como di proprietà di Dell’Utri.

Secondo i giudici, continua Repubblica, il prezzo d’acquisto pagato da Berlusconi per comprare la villa dal senatore sarebbe “esagerato”. Berlusconi pagò una villa 20 milioni di euro, dopo che una perizia aveva fissato la valutazione dell’immobile 9,3 miliardi.

Secondo la ricostruzione di Repubblica, i giudici ipotizzano che  questo potrebbe essere stato un modo per finanziare Dell’Utri.

Il 18 luglio 2012 è previsto l’inizio del nuovo processo d’appello contro Dell’Utri.