Berlusconi a ministri Pdl: “Collaborare col Pd è omicidio politico. Fate la fine di Fini”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Novembre 2013 - 21:39 OLTRE 6 MESI FA

Berlusconi a ministri Pdl: "Collaborare col Pd è omicidio politico. Fate la fine di Fini"ROMA – “Non collaborate col Pd, è omicidio politico. Occhio che rischiate la fine di Gianfranco Fini”. Silvio Berlusconi lancia un chiaro avvertimento alla delegazione ministeriale del Pdl, cominciando da Angelino Alfano che gli ha chiesto di sostenere il governo. “Come può pretendere che i nostri senatori e i nostri ministri continuino a collaborare con chi, violando le leggi, compie un omicidio politico, assassina politicamente il leader dei moderati?”, si chiede il Cavaliere in un’intervista all’Huffingotn Post.

Se si contraddicono i nostri elettori, non si va da nessuna parte. Anche Fini e altri ebbero due settimane di spazio sui giornali, ma poi è finita come è finita. Ripeto: è nel loro interesse ascoltare cosa dicono i nostri elettori, per non commettere errori che li segnerebbero per tutta la vita”.

“Voglio domandare a tutti i senatori come possono votare la mia estromissione dal Parlamento sulla base di una sentenza politica fondata sul nulla, una sentenza che ha contraddetto incredibilmente due altre sentenze della stessa Cassazione esattamente sugli stessi fatti. Sulla base di una simile sentenza si vuole far decadere il leader del centrodestra, applicando “retroattivamente” una legge costituzionalmente discutibile, calpestando lo Stato di diritto, la Costituzione e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo”.

“Lo si vuole fare violando da un lato l’obbligo imposto dalla legge europea di rivolgersi alla Corte europea di Strasburgo ove esistano dubbi sull’interpretazione delle norme stesse, dall’altro lato si vuole anche procedere con il voto “palese” e non con il voto ”segreto” previsto dal Regolamento del Senato quando si tratta di un voto su una persona come è sempre stato a partire dal Codice Albertino», aggiunge Berlusconi. Poi riferito sempre ai ministri del Pdl Berlusconi dice: “Li inviterei ad ascoltare i cittadini sia sulla legge di stabilità che sulla mia decadenza. E ricordino che il tema non è tanto quello di essere leali a Silvio Berlusconi, ma quello di essere leali ai nostri elettori e ai programmi su cui ci hanno dato il consenso”.