Berlusconi: “Forza Italia torna a settembre”, ma “il governo va avanti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Luglio 2013 - 16:57 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi: a settembre torna Forza Italia "emoziona di più del Pdl"

Berlusconi: a settembre torna Forza Italia, “emoziona di più del Pdl” (LaPresse)

MILANO – Già da settembre Silvio Berlusconi vuole tornare a Forza Italia.

Così raccontano le fonti interne all’Ufficio di presidenza del Pdl, iniziato intorno alle 16.15 a casa Berlusconi, a Palazzo Grazioli in via del Plebiscito a Roma, alla presenza  di tutti i big del partito per discutere la strategia da mettere a punto dopo la decisione della Corte di Cassazione di calendarizzare il processo Mediaset per il 30 luglio.

Il Cavaliere ha sottolineato come il nome Fi sia più attrattivo rispetto all’acronimo Pdl:

“Il nome Forza Italia emoziona di più del Pdl. Chiederò il cambio di nome come richiamo all’ideale del Popolo dei moderati”. “Dopo l’approvazione a settembre del comitato di presidenza, si sottoporrà alla Direzione nazionale del partito il cambio del nome”.

Quanto ai processi, c’è stato il solito gioco di dichiarazione forte

“L’accelerazione dei processi negli ultimi due mesi non può non essere legata al fatto che una parte della maggioranza non vuole un governo di pacificazione”.

seguita da smentita, sottoforma di comunicato ufficiale del Pdl:

Berlusconi “non ha mai detto e neppure pensato, come gli viene erroneamente attribuito, che l’accelerazione dei processi che lo riguardano sia responsabilità di ‘una parte della maggioranza contraria alle larghe intese’. Ha detto invece che ‘c’è chi non vuole un governo di pacificazione’, senza riferirsi o accusare in alcun modo l’attuale maggioranza”.

In ogni caso il governo va avanti. Berlusconi ha sottolineato come non sia in discussione la tenuta dell’Esecutivo e sottolineando la necessità di andare avanti su Imu e Iva.

Berlusconi, a quanto raccontano, ha esortato i big del suo partito a restare uniti perché, avrebbe aggiunto,

“questo non è il momento di divisioni e di spaccature. Nessuna divisione tra falchi e colombe. Dalle riunioni dei gruppi è emerso che siamo tutti uniti. E siamo preoccupati per la situazione”.

Comunque Berlusconi si è detto

“profondamente commosso dalla compattezza dei gruppi e ciò rafforza la mia voglia di combattere per il bene del nostro Paese”.