Cassazione: “Prescrizione Berlusconi a inizio agosto”. Letta: “Governo stabile”

Il Palazzo della Corte di Cassazione (Foto Lapresse)

ROMA – Processo Mediaset, i giudici della Corte di Cassazione smentiscono le voci di stampa: la prescrizione per Silvio Berlusconi, in caso di condanna definitiva, matura ai primi di agosto, e non il 26 settembre.

L’audizione della Suprema Corte è fissata per martedì 30 luglio. E’ chiamata ad esprimersi sulla condanna a quattro anni di reclusione e cinque di interdizione dai pubblici uffici. Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, si è detto tranquillo, ha assicurato che, qualunque sarà il pronunciamento della Corte, “non ci saranno terremoti. Continuo a lavorare sereno sui programmi del prossimo anno”.

Secondo quanto scrive l’agenzia Ansa, la decisione su una eventuale richiesta di rinvio da parte degli avvocati di Berlusconi o degli altri imputati potrebbe essere resa nota solo mercoledì 31 luglio. Nel caso, poi, che il rinvio non venisse chiesto o concesso, il verdetto sul processo potrebbe arrivare addirittura giovedì 1° agosto. Nel ruolo di udienza, infatti, ci sono anche altre cause oltre a Mediaset.

Sempre secondo fonti della Cassazione riportate dall’agenzia Ansa, anche se martedì la difesa di Berlusconi o di uno degli altri tre imputati al processo Mediaset dovesse chiedere un rinvio dell’udienza davanti alla Sezione Feriale, l’udienza successiva si terrebbe sempre davanti allo stesso collegio e sempre davanti alla Sezione Feriale.

Dunque anche con un breve slittamento (entro il 15 settembre) il collegio giudicante sarebbe sempre composto dalle stesse toghe: il presidente Antonio Esposito, il relatore Amedeo Franco e i consiglieri Ercole Aprile, Giuseppe De Mauro e Claudio D’Isa.

Rimarrebbe invariato anche il rappresentante della Procura della Suprema Corte, il sostituto procuratore generale Antonio Mura che martedì sarà presente in udienza ed esprimerà il suo parere sull’eventuale richiesta di rinvio.