Cesano Boscone. La sorpresa di Berlusconi: ricognizione e cura per l’Alzheimer

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Maggio 2014 - 10:49 OLTRE 6 MESI FA
Cesano Boscone. La sorpresa di Berlusconi: ricognizione e cura per l'Alzheimer

Cesano Boscone. La sorpresa di Berlusconi (nella foto mentre entra nella clinica): ricognizione e cura per l’Alzheimer

ROMA – Cesano Boscone. La sorpresa di Berlusconi: ricognizione e cura per l’Alzheimer. “Sto facendo una ricognizione delle ultime cure inventate per l’Alzheimer, così da dare agli infermi la possibilità di fare qualcosa di più”: sarebbe questa la sorpresa che Berlusconi ha in mente per segnare a modo suo l’inedita esperienza di operatore nei servizi sociali destinati agli anziani. Al suo ingresso alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone, in realtà, di spazio per annunci miracolistici o anche solo incoraggianti, in effetti, non ce n’è.

Una piccola contestazione ha accolto Berlusconi: una spilla di Forza Italia è il massimo che gli è stato concesso in termini di agibilità politica. Da un punto di vista mediatico la ricognizione sull’Alzheimer può aspettare: il “mago Silvian” (copyright Massimo Gramellini su La Stampa) fino ad ora ha raccolto solo le invettive di un solitario (subito fermato) “manettaro” che invocava a gran voce “Berlusconi a San Vittore”. Resta la curiosità, più che la speranza, di scoprire cosa può inventarsi Berlusconi, così, all’impronta, su una malattia (e una cura che non si trova) indagata da decenni da medici e neuorobiologi di tutto il mondo.

Tirerà fuori la proteina Amyloid Precursor Proteine (App), quella responsabile della degenerazione neuronale alla base dell’Alzheimer? E’ questa l’ultima speranza fondata di iniziare a venir fuori dal rebus di una patologia di cui si conoscono i meccanismi ma non i rimedi. Per esempio, e siamo alle evidenze scientifiche più recenti, a Sidney gli scienziati hanno scoperto come questa stessa proteina che distrugge è implicata nei processi di rigenerazione. E’ il coniglio più grosso che il mago Silvian può estrarre dal suo pur generoso cilindro. Il massimo della ricognizione possibile.