E Berlusconi al telefono difendeva Marrazzo

Pubblicato il 19 Marzo 2010 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA

da: Il Giornale

Un boomerang la «pistola fumante» dell’intercettazione fra il portavoce del premier e il direttore del Tg1 che a seguito di questa telefonata è finito indagato. La ragione che ha portato il Pm di Trani a indagare Augusto Minzolini risalirebbe alla tempestività con la quale il giornalista avrebbe avvertito Paolo Bonaiuti di un’inchiesta che riguardava anche Berlusconi. L’avrebbe fatto – questa è la tesi della procura – un secondo dopo aver terminato il suo interrogatorio del dicembre scorso, con ciò contravvenendo alle raccomandazioni degli inquirenti. Bene. Oggi si scopre che non fu Minzolini a chiamare Bonaiuti subito dopo il passaggio in procura ma fu quest’ultimo, e parecchio tempo dopo la fine dell’interrogatorio (alle ore 22.27) a telefonare al direttore del Tg1 per chiedergli com’era andata la trasferta a Trani. Eppoi mai il nome del premier, nemmeno in modo criptato, viene evocato nella telefonata intercettata. Mai spunta un riferimento, diretto o indiretto, al filone Agcom-Annozero. Minzolini fa solo cenno all’assurdità della…

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