Michelle Bonev, suo blog oscurato. “Vogliono cucirmi la bocca”

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Giugno 2014 - 19:34 OLTRE 6 MESI FA
Il Blog di Michelle Bonev censurato

Il Blog di Michelle Bonev oscurato

ROMA – Il blog di Michelle Bonev è stato oscurato. Ne dà notizia la stessa attrice e produttrice bulgara, bollando il provvedimento come liberticida e lesivo dei suoi diritti umani. In realtà l’oscuramento rientra nelle normali misure cautelari che il giudice può adottare quando è in corso una lite giudiziaria o c’è stata una denuncia su quei contenuti, momentaneamente censurati, perché potrebbero rivelarsi lesivi e diffamatori. Ed è proprio questo il caso, dal momento che la Bonev intrattiene da mesi una battaglia legale con Francesca Pascale che l’ha infatti denunciata per diffamazione, oltre che per stalking, dopo che l’attrice, intervistata da Michele Santoro a Servizio Pubblico, ha raccontato che la relazione con Berlusconi era tutta una messinscena, essendo la Pascale lesbica.

L’intervento del censore era perciò prevedibile, ma la Bonev non se ne capacita, invitando chi legge a diffondere il suo messaggio: “Per noi, per il futuro dei nostri figli, per il nostro Paese”.

“Oggi la Polizia delle Comunicazioni mi ha notificato l’atto di oscuramento del mio blog in inglese: http://www.michellebonevblog.com. In Italia non era mai successo che un blog venisse chiuso con un sequestro preventivo, prima ancora che un eventuale reato venisse accertato. Io non sono stata né processata, né condannata, eppure vengono limitate le mie libertà fondamentali, la mia libertà di pensiero, di opinione, di espressione. E questo, solo per aver detto la verità”.

Per questo invita a copiare e diffondere i contenuti “censurati”, ovvero quel verbale del suo interrogatorio col pm Eugenio Albamonte che la interrogava proprio in merito alla vicenda Pascale. Bisogna farlo, scrive,

“In onore di tutti coloro che onestamente lottano ogni giorno contro questo sistema corrotto, per chi è morto per questo Stato, ma soprattutto per dire basta a chi, oggi, ci impedisce di vivere in un Paese realmente libero e democratico”.

Segue, scomoda e poco convincente citazione degli articoli 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e 21 della Costituzione Italiana, quelli che sanciscono la libertà di espressione, mai negata alla Bonev. In chiusura una sua foto imbavagliata, con lo scotch sulla bocca perché, scrive sempre lei: 

“Vogliono chiudermi la bocca, perché ho raccontato come funziona questo sistema corrotto, di cui Silvio Berlusconi è il più grande esponente, pubblicando la trascrizione integrale dell’interrogatorio a cui sono stata sottoposta il 16 gennaio 2014…”