Processo Ruby, George Clooney è il testimone chiave di Berlusconi?

Pubblicato il 23 Ottobre 2012 - 19:01 OLTRE 6 MESI FA
George Clooney: “Andai a cena da B. per parlare di Darfur”. Testimonierà venerdì al processo Ruby (Foto Lapresse)

MILANO – Secondo il quotidiano spagnolo El Pais, il testimone chiave di Berlusconi al processo Ruby, potrebbe essere George Clooney. Il divo di Hollywood, chiamato a testimoniare insieme all’ex fidanzata Elisabetta Canalis, all’udienza di venerdì, potrebbe confessare dinanzi ai giudici di essere stato ad una serata a casa del Cavaliere per parlare di Darfur. Tesi che avvantaggerebbe non poco l’ex premier che lo scorso venerdì, in una dichiarazione spontanea, aveva detto ai giudici: “Mai sesso in casa mia“.

“La superstella statunitense – scrive El Pais – che dal 2010 cerca di vendere la sua villa sul Lago di Como, ha assistito almeno a una delle famose feste dell’ex primo ministro” quattro anni fa a Roma. El Pais inoltre ricorda che in un‘intervista a Time del 2011 definì la serata “una delle più sorprendenti” della sua vita.

Clooney si lasciò fotografare a palazzo Grazioli, in compagnia del proprietario di casa e della showgirl Sabina Began in atteggiamento cordiale e disteso. Ma, il divo lo ha già raccontato a Time, “stavo parlando con lui di Darfur”. Tutta la sera? No, “poi Berlusconi mi portò in camera sua per mostrarmi il letto che gli aveva regalato Putin”. E questo è quanto, almeno stando ai racconti di Clooney.

Quindi “niente bunga bunga”, fa notare El Pais. Ma Clooney al Time ha anche detto che quella “fu una notte molto diversa da quella che tutti pensano. Io gli dicevo che dovevo andare via e lui insisteva perché restassi”. Racconta l’attore al Time che B. lo tratteneva dicendogli: “Dove vai? Ci sarà una festa”. Ma lui tutto d’un pezzo: “No davvero, me ne devo andare”.

Nella lista dei testimoni depositata dagli avvocati di B. oltre a Clooney figurano Christiano Ronaldo, Flavio Briatore, tre ministri del suo governo, Mara Carfagna, Maria Stella Gelmini e Franco Frattini. E, conlude ammiccante El Pais, “una sfilza di ballerine, stelle televisive, cantanti, attrici e stripper”.